FILIPPO II, duca di Savoia (detto Filippo Senza Terra)
Renata Crotti Pasi
Nacque il 15 nov. 1443 nel castello di Thonon in Savoia, quintogenito di Ludovico duca di Savoia e di Anna di Lusignano, sorella [...] in Piemonte e a Nizza, mentre il fratello Giovanni Ludovico, vescovo di Ginevra, diventò luogotenente in Savoia e in Vald'Aosta. Il successo arrise a F. anche per il temporaneo allontanamento della duchessa Iolanda, fatta prigioniera, per ordine del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia nelle civilta mediterranee
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per gli astri nasce indipendentemente [...] il punto dell’orizzonte in cui il Sole tramonta al solstizio d’inverno.
Un altro esempio significativo, databile intorno al 2000 a. , nell’area megalitica di Saint Martin de Corleans, in Vald’Aosta, risalente al II o III millennio a.C., si rilevano ...
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GEISSER, Ulrich
Marco Bocci
Nacque ad Altstätten, nel Cantone di San Gallo, il 10 ag. 1824 da Johannes e da Elisabetha Zund. Nel 1853 sposò Josephine Müller, originaria del medesimo Cantone, dalla quale [...] direzione della banca, risale il finanziamento, insieme con la ditta Barbaroux, della riapertura delle miniere di Saint-Marcel, in Vald'Aosta. Questa operazione era stata richiesta dal Cavour che sperava in tal modo di poter disporre di rame per la ...
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MODIGLIANI, Elio
Cosimo Chiarelli
– Nacque a Firenze il 13 giugno 1860, da Angiolo e Sofia Coen; la cospicua situazione finanziaria della famiglia lo esimerà in seguito da precise attività professionali, [...] la sua personale raccolta di manufatti della Vald’Aosta, primo nucleo del futuro Museo di in Archivio per l’antropologia e l’etnologia, LXII (1932), pp. 5-11; D. Vinciguerra, E. M.: cenni biografici, in Annali del Museo civico di storia naturale, ...
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POLLINI, Gino (Gino Fortunato Maria). – Nacque il 13 gennaio 1903 a Rovereto, ultimo di quattro figli, da Luigi, di professione commerciante, e da Teresa Miori, e venne battezzato secondo il rito cattolico [...] , quindi, ad Atene stessa, Pollini collaborò alla stesura della Carta d’Atene, documento in cui si raccoglievano le idee emerse sul tema della ), a sua volta compreso in quello regionale della Vald’Aosta, e al complesso residenziale e dei servizi di ...
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Fabrizio Pregliasco
La grande paura dei vaccini
Cresce in Italia la diffidenza delle famiglie nei confronti delle vaccinazioni, anche sulla base di teorie pseudoscientifiche già ampiamente smentite. La [...] ,6%, oltre 4 punti percentuali in meno, per il cosiddetto vaccino trivalente: morbillo, parotite e rosolia.
Marche, Abruzzo, Vald’Aosta e Puglia le regioni dove i genitori più spesso fanno mancare ai figli la copertura vaccinale. Con una diminuzione ...
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THOVEZ, Enrico
Giona Tuccini
– Secondogenito di Cesare, ingegnere idraulico di origine savoiarda, e di Maria Angela Berlinguer, di aristocratica famiglia oriunda spagnola, nacque a Torino il 10 novembre [...] la relazione più significativa della sua vita, fino alla morte. Nell’agosto del 1902 soggiornò con lei a Brusson (Vald’Aosta). Nel marzo del 1903 subì la perdita del padre.
Dopo l’esordio giornalistico sulla Gazzetta letteraria, pubblicò articoli di ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] , sia perché alleati dei Visconti e degli Acaia. A questi nuovi dissapori si aggiunsero aperte ribellioni antisabaude in Vald'Aosta, rivolte che vennero represse con grande spiegamento di forze.
Nel 1327 la discesa in Italia di Ludovico il Bavaro ...
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DONATI, Vitaliano
Mirko D. Grmek
Nacque a Padova l'8 sett. 1717 da Angelo, discendente probabilmente da una illustre famiglia fiorentina. Studiò medicina e filosofia a Padova, conseguendo il dottorato [...] continuare le sue escursioni scientifiche e di passare i mesi estivi sulle montagne della Savoia e della Vald'Aosta.
I rapporti manoscritti del D., conservati nell'Archivio di Stato di Torino (Istruzione pubblica, Univ. di Torino, m. 8, a. 1759), e ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] municipale o regionale; possono essere costituiti da significati locali di parole che esistono anche in italiano (ad es., in Vald’Aosta, cotoletta «bistecca con osso», a Modena e Reggio Emilia gnocco «elemento di pasta salata lievitata e fritta», in ...
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francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...
orrido
òrrido agg. e s. m. [dal lat. horrĭdus, der. di horrere «essere irto, ruvido; far inorridire; provare orrore»]. – 1. agg. Che mette nell’animo un senso di orrore, di ribrezzo, di spavento, perché brutto, selvaggio, squallido, pauroso...