Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] Papini, il quale, non a caso, ripeterà quel modello quando nel 1907, al culmine della stagione leonardiana, sposerà con matrimonio religioso Giacinta Giovagnoli, una giovane di Bulciano, paesino minuscolo della val Tiberina, in seguito sua ...
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MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] Val Camonica. Gli eventi furono gravi e drammatici e ancora oggi sono ricordati con amarezza dalla popolazione. Dario riuscì a salvare solo la figlia Rosella, ma Lina Giorgetti morì nel frangente. Nondi spada, Edoardo non partecipò se non dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] rurale nella Romagna, Firenze 1950.
La media e alta val Trigno: studio antropogeografico, Roma 1951.
Geografia delle piante luce, 1954) nel quale analizza, con le sue non comuni doti di studioso di storia, le vicende che furono all’origine, nel 132 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] del 1943 inviò un suo contributo scritto al convegno di partigiani della Val d’Aosta e delle valli valdesi che si teneva la voce nasale di quel manigoldo – scusami se sei suo amico – di Omodeo che non si vergogna di coprire di ingiurie il suo ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] sfondo nero della città corrotta per schizzarvi la silhouette di s. Carlo. Di fatto, non è sicuro che C. abbia giudicato in questo lotta contro le "superstizioni" non fu meno severa: così nel 1583 a Roveredo (nella Val Mesocco) undici streghe furono ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] consortium, rispetto a quello della regina. Certamente, non si trattò di una associazione formale. Ma forse il titolo poté valere come espressione, più o meno esplicita, di una aspettativa di successione. è probabile dunque che B. riprendesse ormai ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] . 254 s.) e ne forni l'illustrazione (tav. 1, figg. 8-10). Studiosi successivi hanno attribuito al F. non solo l'osservazione di cellule (le vescichette) e del nucleo relativo (il corpo oviforme) ma anche del nucleolo (la macchia nel mezzo).
Durante ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] se davvero ci fu, ebbe il semplice valore di un auspicio cui dava forza il ricordo di Guido, di Lamberto, di Berengario I, forse non del tutto svanito in un mezzo secolo di dominazione ottoniana. Ma se non diventò imperatore a Roma, questo re eletto ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] Pubblica Istruzione.
La nomina del C. tendeva probabilmente non solo a premiare e a legare ancor più al lo Zini. Lettere del C. sono edite in La corte di G. Lanza, a cura di C. M. De Vecchi diVal Ciamon, I (1828-1863), Torino 1935; II (1858-1863 ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] sono nel progetto dello châlet Fhirbuty a Davero (oggi Devero) in Val d'Ossola (catal., 1982, pp. 126-28). E nel 174): un'altra incursione in linguaggi di moda a Vienna, più affini alla scuola di O. Wagner che non ai motivi della Secessione a lui più ...
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non-denaro
s. m. Denaro virtuale, mezzo utilizzato per l’acquisto di merci, erogato da istituti o società di credito, sulla base di un corrispettivo in una determinata valuta. ◆ Una storia, quella del non-denaro che in Italia ha avuto momenti...