ASSERETO, Luigi Domenico
Nilo Calvini
Nacque il 9 apr. 1753 (secondo alcune fonti nel 1759) a Genova, da nobile famiglia originaria di Rapallo. Suo padre, Tomaso, si rese tristemente noto nelle giornate [...] rivolta contro i Francesi. Alla metà di aprile gli Austriaci, valicata la Bocchetta, entrarono nella Val Polcevera e l'A. stabilì il con lui avevano combattuto nel 1800. Ma il governo sardo non diede corso alla domanda dell'A., per quanto ripetuta in ...
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BRANCALEONI, Monaldo
Gino Franceschini
Figlio di Oddone, successe al padre nella signoria ed è considerato il vero capostipite della dinastia dei Brancaleoni di Castel Durante. È ricordato per la prima [...] tempore et nunc non sit vel non fuerit miles de corredo" (ibid., c. 97r) e la seconda per consentirgli di tenere ai suoi ordini posizione che i Brancaleoni avevano in Val Metauro, quali alleati dei Malatesta di Rimini e nemici dei Montefeltro. ...
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BARBERINI, Raffaele
Domenico Gioffrè
Appartenente alla famiglia dei Barberini diVal d'Elsa, trasferitasi poi a Firenze dove assolse mansioni di govemo, nacque nel 1532 da Carlo e da Marietta Rusticucci, [...] successo della spedizione effettuando fra l'altro l'invio verso il nord di grossi carichi di merci pregiate. L'iniziativa però non dové sortire gli esiti sperati se il B. decise di tornare alla vita militare nell'esercito del duca d'Alba. Scarse sono ...
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BORROMEO, Camillo
Susanna Peyronel
Figlio di Ludovico e di Bona Longhignana, nacque agli inizi del sec. XVI.
"Educato alle armi e ai buoni studi", militò ben presto nelle file dell'esercito imperiale, [...] feudali comprese fra la Val Vigezzo e le diocesi di Novara e di Vercelli, che già i precedenti duchi di Milano avevano loro concesso. con la comunità di Como che si rifiutava di pagargli il salario di commissario. Egli non esitò allora a presidiare ...
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CHALLES, Hector Millet de
François-Charles Uginet
Settimo figlio del gran cancelliere di Savoia Louis Millet barone di Faverges e di Françoise Bay, venne battezzato a Chambéry il 3 settembre del 1568. [...] quattro fiere franche all'anno.
I rapporti dello Ch. con la corte di Torino furono sempre ottimi, ma non poté mai sperare di estendere la sua influenza al di là delle prerogative della sua magistratura. Anche nell'ambasciata che gli fu affidata nel ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] si appartò dalla vita politica e amministrativa del granducato e non tornò alla ribalta che dopo la cacciata dei Lorena. C. Massei.
Nel 1860 fu mandato al parlamento di Torino dagli elettori di Colle Val d'Elsa e fu tra i vicepresidenti dell'assemblea ...
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BARTOLOMEO da Prato detto Boccanera
Guido Pampaloni
Figlio di Gherardaccio di Geri, forse un consorte o un parente dei potenti Guazzalotri, e di una non meglio nota madonna Francesca, nacque nel 1351. [...] e catturato. Comunque nel 1387 era al servizio di Firenze (non sappiamo però quando sia stato assoldato, ma ciò, gli fece mozzare la testa sulla piazza di Colle Val d'Elsa.
B. aveva sposato Antonia di Filippo Guazzalotri, appartenente a ricca e ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Martino, conte di Valsassina, nacque in luogo e data a noi sconosciuti (la nascita è collocabile nella prima metà del sec. XII). Il padre, a causa dell'alta [...] , la Val Cuvia, le valli di Marchirolo, Doneda, Lavena, parte della valle di Lugano e il luogo di Montorfano, e il mallevadore ricordati nell'istrumento non li avessero riconosciuti giusti, oppure se il debitore non avesse poi posseduto la cosa per ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Donato e di Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli, visse da giovane all'ombra del gran siniscalco Niccolò, da cui sembra sia stato nominato governatore [...] comunicandogli la prigionia di Neri, in Diplomatari, pp. 655 ss.). Commissario della Repubblica in Val d'Elsa (1390 senatore di Roma nel 1392 ma nell'elenco del Salimei il suo nome non risulta affatto (cfr. A. Salimei, Senatori e statuti di Roma nel ...
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BARGNANI, Giulio Cesare
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Brescia il 10 maggio 1757 dal conte Gaetano e da Corona Fenaroli, aveva studiato in patria e poi a Bologna. Nel 1797, dopo che Brescia si costituì [...] aprile veniva inviato in Val Camonica a controllare l'operato di un R. Franzoni, sospetto di corruzione e di favoreggiamento dei seguaci B. preferì dimettersi.
Al ritorno degli Austriaci (1799) non venne molestato e, tornati i Francesi (1800), fu ...
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non-denaro
s. m. Denaro virtuale, mezzo utilizzato per l’acquisto di merci, erogato da istituti o società di credito, sulla base di un corrispettivo in una determinata valuta. ◆ Una storia, quella del non-denaro che in Italia ha avuto momenti...