DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] enfatizzato, di un sospettoso ripiegamento del D. e della sua attività di governo dopo il 1354 (è ben noto l'appellativo di "Can 210; Id., I Bevilacqua e il commercio del legname tra la Valdi Fiemme e Verona nel secolo XIV, ibid., XXVI(1940), pp. ...
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SPINI
Claudia Tripodi
– Secondo quanto scrisse, tra il 1416 e il 1427, un discendente (Doffo di Nepo Spini, in Archivio di Stato di Firenze, ASF, Carte strozziane, II serie, 13), l’origine di questa [...] del Valdarno inferiore nel 1429 e infine vicario della Valdi Serchio e di Vico nel marzo del 1431, proprio negli anni caldi Geri di Manetto aveva sposato alla metà del Trecento Bartolomea Cocchi: il figlio Agnolo, il solo che ci sia noto, vissuto ...
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SAVOIA CARIGNANO, Odone (Oddone), di. – Nato a Racconigi l’11 luglio 1846, fu il quarto figlio di Vittorio Emanuele principe di Piemonte, e più tardi re di Sardegna e d’Italia come Vittorio Emanuele [...] Spezia nel 1853, per i bagni di mare; a Casellette, in Valdi Susa, nel 1854, e in Val Casotto, con i fratelli, nel a Palermo, Marsala, Siracusa, Noto, Trapani, Terranova, Agrigento, Catania e Messina; seguì un soggiorno di quasi un mese a Napoli, ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] sua collezione, sia insieme con il fratello Cosimo, il primogenito noto come "gran matematico" specializzato in orologi solari (Id., 1974, gloria nella pieve di S. Maria a Fagna e il S. Giovanni Gualberto nella badia di Ronta in Valdi Sieve.
Il ...
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VESPUCCI
Claudia Tripodi
– Le origini dei Vespucci – provenienti da Peretola (nel contado fiorentino) e inurbatisi forse alla fine del Duecento nel ‘popolo’ (cioè nella parrocchia) di S. Lucia d’Ognissanti [...] il Vespucci più noto alla cittadinanza di Firenze da quando aveva fatto edificare a sue spese l’ospedale laico di S. Maria della comunità della Valdi Lugano e condannato per appropriazione indebita di denari pubblici e abuso di potere. Costretto a ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] , di cui pure aveva sostenuto a lungo l'opportunità e la notevole funzione culturale. Tale decisione - com'è noto - scientifici, a bonificare le terre paludose della Maremma e della Valdi Chiana, a riformare l'istruzione universitaria e, in genere, ...
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COSSA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Ischia agli inizi del XV secolo da Gaspare, nobile napoletano, e da Luisa Brancacci. Egli era quindi nipote di Giovanni XXIII, il quale gli destinò nel testamento [...] , e Lionne. Dei più noto dei figli del C., Gaspare, sappiamo che, come ciambellano di re Renato, fu impiegato nei Indicem; G.Caetani, Epistolarium Honorati Caetani, San Casciano Valdi Pesa 1927, ad Indicem; Dispatches with related Documents of ...
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GUICCIARDINI, Luigi
MM. Doni
Figlio primogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, nacque a Firenze il 5 luglio 1478. Oltre al G., la numerosa prole di Piero comprendeva altri [...] fra la casa in città e la tenuta di Poppiano in Valdi Pesa. La lettera di Francesco del 29 marzo 1514 lo raggiunse a appunti, invece, presso l'Archivio di Stato di Firenze, nelle Carte Strozziane. Nel poco noto Dialogo della pecchia (Magl., VIII. ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] ancora in Sicilia non è noto. Certo è solo che ai primi del 1525 era di nuovo in libertà, dato che 1 Capibrevi di Giovan Luca Barberi, a cura di G. Silvestri, II, I feudi del Valdi Demina, Palermo 1886, pp. 41, 263-64; 111, 1 feudi del Val Mazzara, ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Valdi Catania.
Il [...] in campo magnetico variabile (in Il Nuovo Cimento, s. 7, IX [1932], pp. 43-50), ben noto tra i fisici atomici, introdusse l'effetto ora chiamato di Majorana-Brossel. Il M. vi previde e calcolò la modificazione della forma delle righe spettrali dovuta ...
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digiuno intermittente loc. s.le m. Programma di pianificazione dei pasti caratterizzato da fasi cicliche di digiuno volontario o di riduzione dell'apporto calorico. ◆ [tit.] La moda del digiuno intermittente. / L'ultima tendenza in materia di...
vallo2
vallo2 s. m. – Variante del femm. valle, la cui formazione è stata favorita, fin dal sec. 12°, dall’uso della forma apocopata val nei toponimi, e rimasta nell’uso per indicare, spec. in Sicilia e nell’Italia merid., un territorio, un...