GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] 1985, p. 71).
Una delle maggiori preoccupazioni di Alessandro VI, come è noto, furono le difese dello Stato pontificio e il G . Ma esse sono aggiornate e straordinariamente enfatizzate valendosidi celebrati esempi antichi, gli stessi ormai diffusi ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] succedersi dei diversi piani, un aspetto di prospettive pittoriche.
È noto che le rappresentazioni delle tragedie, delle delle scene dipinte già nel 99 a. C., ad opera di Claudio Pulcro (Plin., Nat. hist., xxxv, 23; Val. Max., ii, 4, 6) e poi nel 58 ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] possiamo asserire con una buona dose di certezza che in tutta l'antichità era noto soltanto il telaio verticale, quello Athen., 15, 691 a; Val. Max., ix, i, 5). È naturale che le descrizioni si riferiscano soltanto ad esemplari di grande valore.
2. - ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] ., De Alex. virt., ii, 2; Plin., Nar. hist., vii, 125; Val. Max., viii, 19; Arrian., Anab., i, 16, 7; Apul., Florida, di Philoxenos di Eretria e il celebre sarcofago di Sidone. Sembra ormai certo che la pittura di Philoxenos sia stata copiata nel noto ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] del teatro dei Rinnovati di Siena (1751-53), quindi in quella dei teatrini di Colle diVal d'Elsa e di Pistoia (1754-55), di uno dei cortili di palazzo Legnani a Bologna, noto da un'incisione di Carlantonio Pisarri del 1760. Argomentazioni di stile ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] armi del primitivo esercito romano (v. battaglia di Thurium del 282 a. C., Val. Max., i, 8, 6). Questo aspetto un piccolo tempio a pianta circolare con pronao tetrastilo o esastilo, noto solo da monete, per custodirvi le insegue riprese ai Parthi nel ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] di un angelo in preghiera (Brunico, Museo civico) già chiave di volta della chiesa di S. Nicola a Issengo/Issing (Val Pusteria fortemente caratterizzato in senso realistico, anticipando il noto S. Benedetto di St. Wolfgang; mentre i due rilievi sono ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] dei Magi e proviene dall'abbazia di Saint-Martin de Pontoise (dip. Val-d'Oise). La prima menzione nota di un p. si trova in prima, nonostante gli esemplari più antichi siano irlandesi. È noto che per gli Irlandesi il bastone costituiva, insieme con la ...
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DE DONATI
Janice Shell
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori, pittori e artigiani milanesi operanti tra il 1480 e il 1530. Attraverso i documenti è noto il nome di Giovanni, che sappiamo ancora vivo [...] in una città Padana, Torino 1970, p. 7 e n. 1; A. Ghidiglia Quintavalle, Il polittico di Borgonovo Val Tidone e un problema da affrontare; l'arte di Bongiovanni e Giovanni Bassiano Lupi, in Arte lomb., XVI (1971), pp. 45-54; V. Gilardoni, I ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] della Pinacoteca di Siena; Madonna con Bambino del Museo civico di Colle Val d'Elsa; Sacra Famiglia del Castello Sforzesco di Milano).
Il di affreschi, tra i quali il Giuramento di Sermide, nella volta della stanza omonima, per il quale è noto ...
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digiuno intermittente loc. s.le m. Programma di pianificazione dei pasti caratterizzato da fasi cicliche di digiuno volontario o di riduzione dell'apporto calorico. ◆ [tit.] La moda del digiuno intermittente. / L'ultima tendenza in materia di...
vallo2
vallo2 s. m. – Variante del femm. valle, la cui formazione è stata favorita, fin dal sec. 12°, dall’uso della forma apocopata val nei toponimi, e rimasta nell’uso per indicare, spec. in Sicilia e nell’Italia merid., un territorio, un...