Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte (v. vol. II, p. 457)
V. A. G. Kruta
Vengono così definite in genere le forme originali di espressione figurativa proprie dei «Celti storici», che [...] C. - Lo stabilirsi di contingenti transalpini nell'Etruria padana e nei territori circostanti pone le basi per un B. Lambot, J. M. Lardy, A. Rapin, Les fourreaux d'Epiais-Rhus (Val-d'Oise) et de Saint-Germainmont (Ardennes), in Gallia, XLII, 1984, pp. ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] valichi che nel Levante ligure portavano dal mare alla pianura padana; secondo una testimonianza coeva, i Fieschi erano in grado la rapida caduta: Torriglia, Savignone, Portofino, l'intera Val di Taro, Varese Ligure furono in breve occupate. Un ...
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TERZI, Ottobuono
Andrea Gamberini
– Nacque dopo la metà del Trecento, primogenito di Niccolò e di una non meglio precisata Margherita, ebbe due fratelli: Jacopo, dottore in utroque iure, e Giovanni.
Alla [...] 75).
Nel corso del 1401 continuò a operare nell’area padana per conto di Visconti, respingendo (a Brescia) la spedizione Parma, Piacenza, Reggio, Borgo San Donnino, Fiorenzuola, Borgo Val di Taro, Pontremoli e Castell’Arquato conferì una patina di ...
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FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] Corrado Malaspina circa lo sfruttamento dei pascoli posti in Val d'Aveto ed in Valle Trebbia (22 marzo 1250 s.; Id., Come si preparò la rovina di Federico II (Parma, la lega medio-padana ed Innocenzo IV dal 1238 al 1247), in Riv. stor. ital., LX (1948 ...
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VASSALLI, Sebastiano
Roberto Cicala
– Nacque a Genova il 25 ottobre 1941, ma fu abbandonato presto dai genitori (il padre Luciano, operaio nato a Voghera, e la madre Alfreda Falaschi di origini toscane) [...] e al periodo napoleonico di Marco e Mattio, tra le Dolomiti della val di Zoldo e Venezia, uscito nel 1992, quindi all’Ottocento e rari confidenti che amava incontrare nelle trattorie della Bassa padana del Piemonte orientale tra i fiumi Sesia e Ticino ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] . Il Federici vuole Ugo signore di Borgo Val di Taro, Calestano e Vigolone nel Parmense, S.; F. Bernini, Come si preparò la rovina di Federico II (Parma, la lega medio-padana ed Innocenzo IV dal 1238 al 1247), in Riv. stor. ital., LX (1948), p. ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] corridoio di importanza strategica primaria per collegare la pianura Padana con il Centrosud.
Nel novembre 1432 il M., il fratello Gian Galeazzo il vicariato di Faenza e la contea di Val di Lamone. Mentre Taddeo partiva per Firenze, il M. fu assoldato ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] lega antiviscontea, mosse con 50 lance verso la pianura Padana in aiuto a Francesco Novello da Carrara, dall' pp. 173-183; G. Ballardini, La costituzione della contea di Brisighella e di Val d'Amone, in Valdilamone, VII (1927), pp. 28-31; Id., Alcune ...
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TORELLI, Salinguerra
Gian Maria Varanini
– Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1164, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese radicata [...] di un violento scontro verbale avvenuto a Ossenigo in Val d’Adige, nella curia regis, fra Ezzelino II, ind.; R. Greci, Le associazioni di mestiere, il commercio e la navigazione padana nel Ferrarese dal XII al XV secolo, in Storia di Ferrara, V, Il ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] solo sfiorato dalle giurisdizioni dipendenti da Solignano in Val di Taro. La scarsa presa sulle strade montane ; L. Arcangeli, «Gentiluomini di Lombardia». Ricerche sull’aristocrazia padana nel Rinascimento, Milano 2003, adindicem; G. Chittolini, La ...
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francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...
annebbiamento
annebbiaménto s. m. [der. di annebbiare]. – L’annebbiarsi, l’essere annebbiato; nebbia diffusa: il bollettino meteorologico prevede estesi a. in Val Padana; in senso fig.: a. della vista, dell’intelletto.