DA MULA, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 14 sett. 1583, primogenito di Nitolò di Giovanni, del ramo a S. Vito, e di Maria Morosini di Francesco di Almorò. Il 12 febbr. 1607 il D. sposò [...] , quanto nelle reiterate precise prese di posizione fornite dal D. contro l'oppressiva presenza spagnola, che dalla ValPadana si diramava a tutta la penisola, attraverso molteplici canali ed infinite connessioni: di qui l'elogio del fratello ...
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FOSSA, Evangelista
Cristina Scarpa
Nacque in data imprecisabile comunque nel terzo quarto del XV secolo, a Cremona, in una famiglia tra le più antiche e conosciute della città: l'Arisi sottolinea la [...] italiane, XXXIV (1982), pp. 55-73; D. Delcorno Branca, Vicende edit. di due poemi cavallereschi…, in Tipografie e romanzi in ValPadana, a cura di R. Bruscagli - A. Quondam, Modena 1992; M. Villoresi, Niccolò degli Agostini, E. F., Cieco da Ferrara ...
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RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] di tempo corrispondente a quanto detto sopra.
Viceversa la facies di Rinaldone, come la coeva di Remedello in ValPadana, si presenta come una unità sia per caratteristiche culturali che per distribuzione in una ristretta regione geografica.
Le ...
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BIANCHI, Antonio
Bruno Anatra
Nacque a Calcinato (Brescia) il 13apr. 1878da Biagio e da Maria Zanetti. Laureatosi in agraria a Pisa, assunse ad inizio di secolo (e mantenne fino all'avvento del fascismo) [...] R. Zangheri, Milano 1957, pp. 283-332, e specialm. pp. 318-323; G. Miglioli-R. Grieco,Un dibattito inedito sul contadino della ValPadana, a cura di A. Zanibelli, Firenze 1957, pp. XVI e 25-65; G. Trabucchi,Appunti sulla natura,sulla durata e sulla ...
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ANGELO di Giovanni da Verona
Edoardo Arslan
Di origine bergamasca, nato nel 1437 circa, è iscritto nel 1464 alla fraglia vicentina dei muratori e scalpellini; e il 6 novembre è presente a uno strumento [...] sculture rinascimentali nel Quattrocento veneto e la loro alta qualità richiama ad analoghe opere comparse nella ValPadana (senza necessariamente postulare sempre dei contatti col nostro artista); come la prima attività di Cristoforo Mantegazza ...
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Vedi TERRAMARICOLA, Civilta dell'anno: 1966 - 1997
TERRAMARICOLA, Civiltà
A. M. Sestieri
Cultura protostorica che prende nome dal termine emiliano "terra marna", indicante un tipo di terreno particolarmente [...] o file di pali di legno. La funzione dell'argine è essenzialmente di difesa contro le inondazioni periodiche della ValPadana, che, a causa di un generale irrigidimento del clima dell'Europa centrale, andarono intensificandosi fra il Il e gli ...
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Giovanni Caprara
Sismologia. Perché trema l’Emilia
Purtroppo ce ne eravamo dimenticati: anche la pianura Padana è zona sismica. L’ultimo evento, nel 1570, aveva provocato danni perfino maggiori. La causa [...] . Il timore era dunque che l’evento si ripetesse provocando una paralisi senza fine della regione.
Le cause dei terremoti in ValPadana sono sempre le stesse, sia nel Cinquecento sia oggi.
Esse sono il frutto dello scontro in atto e continuo tra la ...
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BOZZA, Gino Antonio
Giampiero Marchese
Nacque a Firenze il 10 febbr. 1899 da Giuseppe, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e Rina Capellani.
Completati gli studi medi a Firenze, iniziò quelli di ingegneria [...] . Nel 1948 il B. si occupò dei problemi del trasporto e distribuzione dei gas naturali della ValPadana, contribuendo sostanzialmente alla realizzazione della rete di metanodotti della Società Nazionale Metanodotti, dapprima nella veste di consulente ...
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GIOVANNI da Baiso (o Abaisi)
R. Grandi
Intagliatore e maestro lignario modenese, originario di Baiso (prov. di Reggio Emilia) e figlio del muratore reggiano Benedetto. Attivo lungamente tra Ferrara e [...] , una vivace fioritura pittorica, di osservanza prevalentemente veronese e padovana.Il coro ligneo, senza precedenti in valPadana per dimensioni e ricchezza progettuale, "fortemente strutturato dalla cornice architettonica che lo chiude alla sommità ...
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BEGGIAMO (Beyamus), Cristoforo
Alfredo Cioni
Nacque a Savigliano intorno al 1430 da Giorgio, di nobile famiglia locale, signora di Sturano, di Demonte, di Beinette e di altri luoghi della ValPadana. [...] Il suo nome è legato alla introduzione della stampa in Piemonte, anche se è discusso il carattere della, sua personale partecipazione all'esercizio dell'arte. Il B. dovette essere persona colta, entusiasta ...
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francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...
annebbiamento
annebbiaménto s. m. [der. di annebbiare]. – L’annebbiarsi, l’essere annebbiato; nebbia diffusa: il bollettino meteorologico prevede estesi a. in Val Padana; in senso fig.: a. della vista, dell’intelletto.