EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] E. di s. Agostino introdussero sistematicamente nelle chiese padane il coro triabsidato nella sistemazione a sala (chiesa degli blocco orientale con l'inserimento del transetto (per es. Colle Val d'Elsa, fondazione del 1305; Massa Marittima, 1348), ...
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OLEGGIO
C. Segre Montel
Centro in prov. di Novara, situato nell'alta pianura alla destra del fiume Ticino.Notevole è l'antica pieve di S. Michele, menzionata in una bolla emanata da Innocenzo II (1130-1143) [...] . Michele non solo precede, in area padana, ogni altra testimonianza bizantineggiante, ma è di S. Michele in Oleggio, Novara 1968; S. Chierici, D. Citi, Il Piemonte. La Val d'Aosta. La Liguria (Italia romanica, 2), Milano 1979, pp. 161-168, 185-187 ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] a Merano, a Bolzano (i i°,5-i i°,7), nella sezione inferiore della Val d'Adige (Rovereto-Ala: 11°-11°,5). A Trento la media è di circa Lombardo-Veneto, una parte dei greggi svernava nella Pianura Padana; pratica che venne a cessare dopo il 1866 ed ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] sbarramento appenninico separò culturalmente la pianura padana e le regioni finitime dal resto che si vantava di essere stato il primo ad entrare in Cartagine e si valeva delle pitture con le fasi dell'assedio, esposte nel Foro, per la sua propaganda ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] erano sovrapposte, da supporre almeno nel caso di Val Vidone, di carattere monumentale. Con il leone sono estende anche al resto d'Italia: anche i monumenti padani insistono generalmente sull'aspetto architettonico e sulle iscrizioni dichiarative. ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] il materiale laterizio, già si ricorreva alle rocce della Val di Susa (soprattutto agli gneiss ed agli stessi marmi ecc.), ma furono certamente anche esportati in altri centri della valle padana, fino a Ravenna. I calcari teneri trovarono, tra l'altro ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] esercito romano (v. battaglia di Thurium del 282 a. C., Val. Max., i, 8, 6). Questo aspetto prevale in Roma, iii, Parigi 1948, p. 34 ss., fig. a p. 36; Mostra dell'Etruria Padana e della città di Spina. Catalogo 1°, Bologna 1961, p. 248 s., n. 818, ...
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DE DONATI
Janice Shell
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori, pittori e artigiani milanesi operanti tra il 1480 e il 1530. Attraverso i documenti è noto il nome di Giovanni, che sappiamo ancora vivo [...] 27-42; G. Romano, Casalesi del Cinquecento. L'avvento del manierismo in una città Padana, Torino 1970, p. 7 e n. 1; A. Ghidiglia Quintavalle, Il polittico di Borgonovo Val Tidone e un problema da affrontare; l'arte di Bongiovanni e Giovanni Bassiano ...
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GIOLFINO
Alessandro Serafini
Famiglia di scultori e intagliatori attivi fra il XV e il XVI secolo.
Non si conosce la data di nascita del capostipite Antonio, figlio di Bartolomeo da Piacenza e probabilmente [...] scultore fosse al corrente delle novità della pittura padana di metà secolo, visto che la figura dell del secolo sposò Lucia. Fu proprietario di una casa a Poiano, in Val Pantena, che ha sulla facciata tre statue in tufo rappresentanti il Padreterno e ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. ii, pp. 125-128)
G. A. Mansuelli
A) B. preromana: nuovi scavi e scoperte non hanno spostato sensibilmente quanto si sapeva circa l'abitato [...] centro villanoviano, nonché un'apertura verso le culture della valle padana, se non anche d'oltr'Alpe. Altri elementi di rilevante l'edificio della Banca popolare fra via Carbonesi e via Val d'Aposa permettono di stabilire qui uno degli estremi dell ...
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francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...
annebbiamento
annebbiaménto s. m. [der. di annebbiare]. – L’annebbiarsi, l’essere annebbiato; nebbia diffusa: il bollettino meteorologico prevede estesi a. in Val Padana; in senso fig.: a. della vista, dell’intelletto.