FIESCHI, Alberto
Giovanni Nuti
Figlio forse primogenito di Tedisio fratello del papa Innocenzo IV, e di Simona, con ogni probabilità della casata dei Camilla, nacque verso il 1210 dalla illustre famiglia [...] Corrado Malaspina circa lo sfruttamento dei pascoli posti in Val d'Aveto ed in Valle Trebbia (22 marzo 1250 s.; Id., Come si preparò la rovina di Federico II (Parma, la lega medio-padana ed Innocenzo IV dal 1238 al 1247), in Riv. stor. ital., LX (1948 ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] . Il Federici vuole Ugo signore di Borgo Val di Taro, Calestano e Vigolone nel Parmense, S.; F. Bernini, Come si preparò la rovina di Federico II (Parma, la lega medio-padana ed Innocenzo IV dal 1238 al 1247), in Riv. stor. ital., LX (1948), p. ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] corridoio di importanza strategica primaria per collegare la pianura Padana con il Centrosud.
Nel novembre 1432 il M., il fratello Gian Galeazzo il vicariato di Faenza e la contea di Val di Lamone. Mentre Taddeo partiva per Firenze, il M. fu assoldato ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] lega antiviscontea, mosse con 50 lance verso la pianura Padana in aiuto a Francesco Novello da Carrara, dall' pp. 173-183; G. Ballardini, La costituzione della contea di Brisighella e di Val d'Amone, in Valdilamone, VII (1927), pp. 28-31; Id., Alcune ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] solo sfiorato dalle giurisdizioni dipendenti da Solignano in Val di Taro. La scarsa presa sulle strade montane ; L. Arcangeli, «Gentiluomini di Lombardia». Ricerche sull’aristocrazia padana nel Rinascimento, Milano 2003, adindicem; G. Chittolini, La ...
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MALASPINA, Obizzo
Marco Bicchierai
Primo di questo nome, figlio di Alberto iniziatore del casato Malaspina con la scissione in diversi rami dal ceppo marchionale degli Obertenghi; appare nei documenti [...] 1143 Piacenza ottenne anche il castello di Carana a rafforzare la sua penetrazione anche verso la Val di Trebbia, e nel 1145 per la pressione della città padana il M. fu costretto a rifondere i danni a un abate di Cluny taglieggiato mentre, diretto ...
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CONTARINI, Federico, detto dalle do' Torre
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertucci di Nadalin e di una nobildonna della quale nulla ci riferiscono le fonti, nacque a Venezia nella contrada di S. Luca, [...] del partito favorevole ad una espansione territoriale nella pianura padana, partito che era, di conseguenza, orientato verso e, dopo aver sottomesso in tempi brevissimi la Val Treschero e la Val Cavallina, rientrò a Brescia, dove trascorse l'inverno ...
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DELLA TORRE, Filippo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del sec. XIII; era fratello di Martino. Suo zio [...] di Oberto Pelavicino, che manteneva una posizione politica egemonica nell'area padana. Nel giorno di Natale del 1263 il D. divenne podestà in alcuni territori del circondario, come ad esempio in Val Sesia, dove si impadronì del castello di Robiallo, ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] una derivazione dei Reti dagli Etruschi, espulsi dalla Pianura Padana nell’area alpina in seguito alla pressione dei nome a due località, rispettivamente della Valle dell’Inn e della Val di Non. Tale aspetto culturale si sviluppa, fra la seconda ...
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SALINGUERRA TORELLI
GGian Maria Varanini
Secondo di questo nome, figlio di Torello di Salinguerra I, nacque forse attorno al 1170, da una famiglia di rango capitaneale di origine bolognese, già in rapporto [...] tratteggiati dal cronista Maurisio nell'incontro a Ossenigo in Val d'Adige, nella curia regis, fra Ezzelino II, 1, 1996, p. 234; I patti tra Cremona e le città della regione padana (dal 1183 al 1213), a cura di M. Vallerani-V. Leoni, "Bollettino ...
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francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...
annebbiamento
annebbiaménto s. m. [der. di annebbiare]. – L’annebbiarsi, l’essere annebbiato; nebbia diffusa: il bollettino meteorologico prevede estesi a. in Val Padana; in senso fig.: a. della vista, dell’intelletto.