GUIDI, Ugo
Marco Bicchierai
Fu uno dei numerosi figli di Guido conte di Battifolle e di Gherardesca figlia di Gherardo (o Ugolino) Della Gherardesca. In base alle ricostruzioni dei genealogisti, il [...] nato presumibilmente fra 1315 e 1318) per far ribellare contro di lui dopo la morte del padre i popoli dei castelli di Valdarno e Val di Sieve.
Il fratello Roberto, nato tra 1285 e 1290, entrò nell'Ordine francescano alla Verna, dove suo nonno Simone ...
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Campaldino
Giovanni Cherubini
Nella pianura di C., tra i castelli casentinesi di Poppi e di Romena, Firenze combatté e vinse, il giorno di s. Barnaba, 11 giugno 1289, contro Arezzo e il ghibellinismo [...] .
Dopo aver accennato forse a una prima mossa diversiva atta a far credere che si sarebbe presa la via diretta del Valdarno, l'esercito fiorentino, rinforzato da contingenti della lega guelfa e da truppe bolognesi e lucchesi, si era posto in marcia ...
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SAN MINIATO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Gino SCARAMELLA
MINIATO Città della Toscana nella provincia di Pisa da cui dista 37 km. verso levante. La città si dispiega [...] e la sua origine sanminiatese, ivi 1922. Per i monumenti: G. Piombanti, Guida della città di San Miniato, San Miniato 1894; G. Carocci, Il Valdarno da Firenze al mare, Bergamo 1906, pp. 84-97; G. Dainelli e G. Poggi, Toscana, Firenze 1924, pp. 27-28. ...
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. Famiglia aretina, che trae origine dai B. milanesi, dei quali sono noti Squarcino, capo dei fuorusciti ghibellini dopo la cacciata dei Visconti da Milano, ad opera dei Torriani, e Bonacossa, moglie di [...] , nel 1254. Cacciatone, con gli uomini di sua parte, da Guido Guerra (1255), si rifugiò nel castello dei Borro, nel Valdarno superiore.
I figli di B., cacciati dal loro feudo, datosi ai fiorentini (1344), vennero accolti in Arezzo e ascritti alla ...
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OPEZZINGHI
Ubaldo Formentini
. Famiglia magnatizia pisana, d'origine feudale. Secondo genealogie leggendarie, avrebbe avuto stipite comune con i conti di Lavagna e con gli Obertenghi. Infatti il centro [...] per successione femminile la cospicua eredità di quella principesca casa (pur diminuita da immense donazioni alle chiese), nel Valdarno inferiore e nella Val d'Era. Attratti nell'orbita del comune pisano, dapprima quali confederati esterni, assunsero ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] persona, ma di grande animo".
Il F. e i suoi fratelli, cittadini fiorentini, erano originari del territorio di Figline Valdarno, forse proprio della località poi denominata Pian Franzese. La famiglia pare fosse di recente nobiltà; il padre Guido era ...
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Nome comune degli Uccelli Galliformi Fasianidi domestici appartenenti alla specie Gallus gallus, cioè del gallo e della gallina, derivati dalle specie selvatiche del genere Gallus; hanno cresta carnosa, [...] i loro pulcini si impennano precocemente; hanno sviluppo precoce ed elevata fecondità; tra le razze omeosome italiane: livornese, valdarno, ancona, siciliana, padovana; b) razze eterosome, diverse sia dalle specie selvatiche sia dalle razze omeosome ...
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PRISCIANESE, Francesco
Paolo Sachet
PRISCIANESE, Francesco. – Nacque nel 1494, presumibilmente a Pieve di Presciano (Arezzo), da cui derivò il cognome umanistico, evocante il grammatico latino Prisciano.
Benché [...] come i Dini, gli Strozzi e i Pazzi. Il fatto che nel 1526 venisse indicato come «al presente maestro di scuola a Figline [Valdarno]» (Ridolfi, 1947, p. 74) non deve trarre in inganno: a quella data il suo era già un profilo tutt’altro che provinciale ...
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LAMPORECCHIO (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Paese della Toscana (provincia di Pistoia), posto sulle falde occidentali del Monte Albano, a 56 m. s. m. È un piccolo borgo agricolo [...] .
Nella Pieve di S. Stefano è un altare robbiano che pare fosse eseguito per volontà popolare tra il 1524 e il 1525. Lamporecchio fu patria di Francesco Berni.
Bibl.: G. Carocci, Il Valdarno da Firenze al mare, Bergamo 1906, pagine 102-103. ...
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Gualandi
Renato Piattoli
Nobile famiglia pisana che aveva consolidato la sua potenza politica ed economica nella prima metà del Duecento. Si divise in vari rami con cognome proprio, in un complesso [...] del bestiame (era un dominio e patronato), e diritti di pedaggio sui ponti di Arbavola (Valdiserchio) e di Vico (Valdarno).
I G. Buglia o delle Bolle ebbero rilievo nell'attività commerciale, rivestirono cariche in Sardegna e nella Maremma pisana ...
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mercatale
s. m. e agg. [der. di mercato]. – 1. s. m., ant. Mercato, luogo del mercato. La parola sopravvive come nome di varî centri della Toscana, dell’Emilia, delle Marche: Mercatale Valdarno, M. in prov. di Bologna, M. di Sassocorvaro in...
val2
val2 s. f. – Apocope di valle (davanti a consonante), soprattutto frequente in toponimi, nei quali si ha a volte la grafia staccata (Val di Fiemme, Val Pusteria), a volte la grafia unita (Valtellina, Valdarno), a volte infine coesistono...