Nome con cui è noto il pittore Giovanni Mannozzi (San Giovanni Valdarno 1592 - Firenze 1636). Allievo di M. Rosselli fino al 1610, studiò anche l'opera grafica di J. Callot e G. Parigi; lavorò specialmente [...] a Firenze (tabernacoli di via Ghibellina e di via Cennini, tra le sue prime opere) e nei dintorni (villa della Quiete; villa Corsini a Mezzomonte; palazzo Pitti, ecc.); a Roma, superata la formazione manierista, ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] , il 27 gennaio del 1281 i conti Guidi, i conti di Mangone gli Ubaldini della Pila e i Pazzi del Valdarno sottoscrissero un documento con cui si impegnavano a pagare «mille marche d’argento per ciascuno dandone mallevadori cittadini fiorentini», come ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] studi grazie a una brillante intelligenza. Fu in contatto con l'Accademia della Borra, sorta a Firenze nel primo decennio del XVII secolo e dedita alla lirica giocosa: preziose dovettero essere per la ...
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Canonista (m. Roma 1381), appartenente a un ramo dei signori di Quona, nel Valdarno fiorentino. Amico di F. Petrarca, al quale fece conoscere varie orazioni di Cicerone e l'Institutio di Quintiliano, lasciò [...] gli studî letterarî per darsi al diritto canonico: fu per vent'anni lettore di decretali a Firenze. Bandito da Firenze con il tumulto dei Ciompi (1378), passò a insegnare a Padova. A Roma ebbe da Urbano ...
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DIAMANTE di Feo (Fra Diamante)
Eve Borsook
Nato intorno al 1430 a Terranuova (Valdarno), pittore, fu assistente e collaboratore di Filippo Lippi per oltre vent'anni ma non conosciamo alcun dipinto che [...] possa essere attribuito a lui solo su base documentaria.
Crebbe nel convento carmelitano di Prato, e nel 1447 era a Firenze e lavorava già per il Lippi alla pala dell'altar maggiore delle monache di S. ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] Frutti, figlia di un notaio. Ricevuti i primi insegnamenti ad Arezzo, dove la sua famiglia si era trasferita, passò verso la fine del secolo a Firenze per compiervi gli studi del notariato, provvedendo ...
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GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] e trasformismo fra Toscana e Romagna nell'età liberale, Manduria 1994, passim; G. Cappelli, "Gli amici dell'Estrema" nel Valdarno fiorentino negli atti di polizia della questura di Firenze, 1870-1898, in Rass. storica toscana, XLV (1999), pp. 37 ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] documents, New York 1978, pp. 9-12, 52 s.; U. Procacci, Masaccio e la sua famiglia negli antichi documenti, in La storia del Valdarno, 1981, n. 24, pp. 553-559; M. Haines, La sagrestia delle messe del duomo di Firenze, Firenze 1983, pp. 62 s., 107 s ...
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CONCINI, Matteo
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1501 a Penna, in comune di Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, da Giovan Battista ed Elisabetta Menchi. Di modestissima estrazione sociale (i contemporanei [...] denunciarono ripetutamente le origini contadine della famiglia), fu affidato allo zio paterno Carlo, pievano di Terranuova e in seguito canonico di Arezzo, che ne curò la formazione culturale. Abbracciata ...
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Famiglia pisana che nel sec. 11º aveva come centro dei suoi dominî Calcinaia, cui si aggiunsero il Valdarno inferiore e la Val d'Era. Gli O. parteciparono attivamente alla vita cittadina pisana come esponenti [...] della feudalità rurale guelfa in contrasto con la nobiltà d'origine cittadina, ricoprendo anche cariche pubbliche. Il loro appoggio ai fuoriusciti guelfi durante la crisi politica seguita alla sconfitta ...
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mercatale
s. m. e agg. [der. di mercato]. – 1. s. m., ant. Mercato, luogo del mercato. La parola sopravvive come nome di varî centri della Toscana, dell’Emilia, delle Marche: Mercatale Valdarno, M. in prov. di Bologna, M. di Sassocorvaro in...
val2
val2 s. f. – Apocope di valle (davanti a consonante), soprattutto frequente in toponimi, nei quali si ha a volte la grafia staccata (Val di Fiemme, Val Pusteria), a volte la grafia unita (Valtellina, Valdarno), a volte infine coesistono...