LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] 1561 nella convenzione di Cavour, destinata a costituire il principale testo normativo nei rapporti fra lo Stato sabaudo e le comunità valdesi per quasi tre secoli. Durante i fatti del 1560-61, il L. svolse più volte compiti di mediazione fra il duca ...
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BORELLI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Villars del Varo il 20 febbraio 1639. Suo padre, Giacomo, dei signori di Lessola e Castellamonte, primo chirurgo della corte sabauda dal 1644, [...] e registrazioni notarili, oltre a disposizioni più particolari concernenti le comunità, lo stato giuridico degli ebrei e dei valdesi, la milizia e i delitti di lesa maestà, l'amministrazione dalla città di Torino e il governo politico dello ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] coll'assenso del duca.
Più aperta e interessante la sua posizione nel 1661, di fronte alla ripresa del conflitto con i Valdesi: pur avallando dal punto di vista giuridico gli eccessi repressivi del marchese di Pianezza, il B., considerando che la ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] civils spéciaux, Londra, Rolandi, 1829. Per un'analogia e simmetria fra il problema religioso irlandese e quello dei valdesi, scrisse poi The complete emancipation of the protestants Vaudois of Piedmont advocated in a strong and unanswerable argument ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] e bersagliato - nonostante atti notevoli, come l'editto predisposto dal B. per il riconoscimento dei diritti civili ai valdesi - da giudizi aspri. L'opposizione contro il governo, personificazione del passato che si voleva seppellire (non a torto ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] in A. Biondi, Il "Pasquillus extaticus" di C. S. C. nella vita religiosa italiana della prima metà del '500, in Boll. della Società di studi valdesi, CXXVIII (1978). pp. 29-38. Per il resto bisogna riferirsi alle presentazioni di M. Kutter, cit. ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.