PASCALI, Giulio Cesare
Pietro Giulio Riga
PASCALI (Paschali), Giulio Cesare. – Nacque a Messina nel 1527 da Giovanni, esponente di rilievo della nobiltà cittadina.
Di alcuni esponenti della famiglia [...] , XXX (1932), pp. 387-397; A. Pascal, La colonia messinese di Ginevra e il suo poeta G.C. Paschali, in Bollettino della Società di studi valdesi, 1934, n. 62, pp. 118-134; 1935, n. 63, pp. 36-64; 1935, n. 64, pp. 7-35; 1936, n. 65, pp. 38-73; 1936 ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] della Fede, da lui introdotta nel 1824 a Torino, e che svolgeva un compito missionario, principalmente nei confronti dei valdesi. Ma intorno al 1825-1826 l'Amicizia cattolica vide delinearsi contro di sé le prime opposizioni, provenienti da gruppi ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] le debolezze, rispetto agli ideali di libertà, dei principi di Savoia: indicative sono ad esempio le pagine sulle persecuzioni dei valdesi sotto Emanuele Filiberto e Vittorio Amedeo II (I, p. 324; III, p. 138) e quelle della congiura di Vachero e ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] di saggi dello stesso Vasoli, I miti e gli astri, Napoli 1977, pp. 219-45; Id., Tra retorica,arte della memoria ed eresia: ipotesi su Giulio Camillo Delminio ed i suoi discepoli, in Boll. della Società di studi valdesi, n. 96, 1975, pp. 81-95. ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] in A. Biondi, Il "Pasquillus extaticus" di C. S. C. nella vita religiosa italiana della prima metà del '500, in Boll. della Società di studi valdesi, CXXVIII (1978). pp. 29-38. Per il resto bisogna riferirsi alle presentazioni di M. Kutter, cit. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] l'A. non solo ribadisce continuamente questo concetto, ma risale a quella che, secondo lui, esattamente come secondo i catari e i valdesi (F. Tocco, L'eresia..., pp. 84, 140 s.), era stata l'origine prima della rovina della madre Chiesa: la donazione ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.