LIENA, Girolamo
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo, patrizio e uomo di governo della Repubblica, scelto anche per la massima carica di gonfaloniere nei primi anni del XVI secolo, e [...] e religiose in Italia. Atti del XXXIII Convegno… 1933, a cura di S. Peyronel-Rambaldi, in Bollettino della Società di studi valdesi, 1993, n. 177, p. 44; Id., "Una città infetta". La Repubblica di Lucca nella crisi religiosa del Cinquecento, Firenze ...
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GANDINI (Gandino), Gabriele
Guido Dall'Olio
Nacque a Brescia nel 1519 o nel 1521 da Giovanni Antonio, nobile bresciano e membro del Consiglio cittadino, e Marta Girelli, quarto di sette tra sorelle [...] Giulio III a Pio IV, Padova 1959, p. 78; E.A. Rivoire, Eresia e Riforma a Brescia, in Bollettino della Società di studi valdesi, LXXVIII (1959), 106, pp. 65 s., 81, 86; F. Lechi, Le dimore bresciane in cinque secoli di storia, IV, Il Cinquecento nel ...
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GUIDICCIONI, Alessandro
Simona Feci
Figlio di Aldobrando di Aldobrandino, nacque a Lucca nel 1489; aveva un fratello, Girolamo, nato nel 1479.
La famiglia - tra le più prestigiose della Repubblica - [...] della Dieta imperiale di Worms, dove si era recato anche il cardinale Alessandro Farnese. Peraltro, il massacro dei valdesi di Provenza nella primavera del 1545, che il nunzio commentò favorevolmente riferendosi a quelli residenti a Cabrières, quindi ...
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Riforma
Paolo Ricca
Ritorno al Vangelo
Il vasto movimento di rinnovamento della fede e della pietà nella Chiesa cristiana d’Occidente, sorto intorno agli anni Venti del 16° secolo e poi chiamato dagli [...] nel 16° secolo fu annientata dalla repressione (carcere o esilio). Sopravvissero solo, in alcune Valli del Piemonte, i Valdesi, che nel 1532 avevano aderito alla Riforma di Calvino.
I contenuti
Per i riformatori la Parola biblica, accompagnata e ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] popolazione contribuirono l'occupazione romana, il forzato insediamento di prigionieri di guerra, la venuta di profughi ugonotti e valdesi; a questi ultimi, che abitano nella zona di Dürrmenz-Mühlacker, si deve anzi l'introduzione della patata. Le ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] B., chiese si soprassedesse dall'applicazione delle nuove misure di rigore recentemente promulgate dal re Enrico II contro i Valdesi.
Si sa che il trattato di Cateau Cambrésis (aprile 1559), che doveva segnare la fine della preponderanza francese al ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...]
Fermo sostenitore del diritto dello Stato di fronte alla Chiesa, Vittorio Amedeo II aveva difeso le leggi sabaude sui valdesi contro il decreto pontificio di condanna, imposto tributi al clero, esautorato in parte l'Inquisizione, espulso da Torino l ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] nelle polemiche riformate, lasciò scarse tracce: centri in cui si svilupparono idee riformate furono Napoli (per opera di Juan de Valdés e poi di B. Ochino), Ferrara (alla corte di Renata di Francia che ospitò nel 1536 Calvino), Lucca (con Pier ...
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AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] chiamato a far parte dello Stato Maggiore. Egli si adoprò inoltre ardentemente per ottenere l'emancipazione degli ebrei e dei valdesi (vedi i suoi articoli Ama il prossimo tuo come te stesso,in La Concordia, 3 genn. 1848, e Emancipazione israelitica ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] in termini che potevano apparire perlomeno ironici, se non implicitamente increduli. Problematiche erano, inoltre, anche le pagine sui Valdesi, in cui il L. si era espresso in modo che avrebbe potuto urtare le potenze protestanti. A queste stesse ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.