BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] coll'assenso del duca.
Più aperta e interessante la sua posizione nel 1661, di fronte alla ripresa del conflitto con i Valdesi: pur avallando dal punto di vista giuridico gli eccessi repressivi del marchese di Pianezza, il B., considerando che la ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] 151, 209; A. Comba, Patriottismo cavouriano e religiosità democratica nel "Grande Oriente italiano", in Boll. della Soc. di studi valdesi, XCIV (1973), 134, pp. 101-103, 105-112, 117-121; G. Luseroni, La massoneria in Toscana durante il Risorgimento ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] della Fede, da lui introdotta nel 1824 a Torino, e che svolgeva un compito missionario, principalmente nei confronti dei valdesi. Ma intorno al 1825-1826 l'Amicizia cattolica vide delinearsi contro di sé le prime opposizioni, provenienti da gruppi ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] distanza di oltre vent'anni dalla morte dello spagnolo: del resto un testimone ricordò che, alla notizia della proibizione degli scritti di Valdés, il G. aveva replicato: "Io non me ne curo niente, perché l'ho in mente et non me le po levare nesciuno ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] e i movimenti millenaristici medievali, tra i quali fece spicco quello dei Taboriti; fra le seconde i Patarini, i Catari, i Valdesi, le correnti estreme del movimento francescano; fra le singole personalità, Gioacchino da Fiore (c. 1130-c. 1202), fra ...
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Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] opposta dai valligiani alle invasioni, soprattutto francesi, del Piemonte, dove esistevano formazioni speciali, le 'compagnie nere' valdesi, che venivano impiegate, a differenza delle altre milizie territoriali, anche al di fuori delle loro vallate ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] di provvedimenti punitivi (epurazione della pubblica amministrazione e dell'esercito, persecuzioni e multe ad ebrei e valdesi, chiusura dell'università, procedimenti economici contro i giacobini: v. Registri Commissione d'inchiesta, rif. in Bianchi ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] le debolezze, rispetto agli ideali di libertà, dei principi di Savoia: indicative sono ad esempio le pagine sulle persecuzioni dei valdesi sotto Emanuele Filiberto e Vittorio Amedeo II (I, p. 324; III, p. 138) e quelle della congiura di Vachero e ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] e bersagliato - nonostante atti notevoli, come l'editto predisposto dal B. per il riconoscimento dei diritti civili ai valdesi - da giudizi aspri. L'opposizione contro il governo, personificazione del passato che si voleva seppellire (non a torto ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] più rigorosamente storiografici sono offerti da E. Dupré Theseider, Fra' D. storia e mito, in Bollett. della Soc. di studi valdesi, LXXVII (1958), pp. 5-25; E. Anagnine, D. e il movimento ereticale agli inizi del Trecento, Firenze 1964 (ma la ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
valdese1
valdése1 agg. e s. m. e f. [dal fr. vaudois]. – Del cantone del Vaud 〈vó〉, in Svizzera: l’industria v.; il Giura Valdese. Come sost., i Valdesi, gli abitanti o i nativi del Vaud.