Mistica (n. presso Cambrai - m. Parigi 1310). Beghina, fu diffidata per le sue dottrine dal vescovo di Cambrai Guido di Colmieu, che fece anche bruciare solennemente sulla piazza di Valenciennes (1306) [...] il suo libro Le mirouer des simples âmes anienties et qui seulement demourent en vouloir et désir d'amour (identificato ed edito, nel testo francese originale, da Romana Guarnieri nell'Archivio italiano ...
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Pittore (Parigi 1846 - ivi 1919); allievo di H.-J. Harpignies, J.-L. Gérôme, L.-J.-F. Bonnat, si fece conoscere (1880-90) con quadri ispirati agli ideali sociali-umanitarî, proprî del tempo (Lo sciopero [...] dei minatori, 1884, Valenciennes, Musée des beaux-arts). In seguito eseguì composizioni che, pur serbando un fondo retorico e concettuale, si fecero più brillanti e decorative: pannelli del municipio di Parigi (Gioie della vita), della Sorbona (Verso ...
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Secondo figlio (Londra 1763 - ivi 1827) di Giorgio III, fu noto col titolo di vescovo di Osnaburgh (Osnabrück) fino al 1785, quando venne creato duca di York e Albany. Coprì varî gradi militari, e nel [...] 1793, al comando di un corpo di spedizione inglese, collaborò alla presa di Valenciennes; fu però poi duramente sconfitto dai Francesi (Hondschoote, 1793 e Tournai, 1794) e dovette ritirarsi dal Belgio. Nominato (1798) comandante in capo dell' ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] ; alla conquista di Soty e all'assedio di Aire, con il maresciallo d'Humières. Nel 1677 partecipò all'assedio di Valenciennes, dando "de grandes preuves de son expérience, de sa capacité et de sa valeur, particulièrement en ouvrant la tranchée, le ...
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BIANCHI, Federico Vincenzo Ferreri, duca di Casalanza
Bruno Di Porto
Nacque a Vienna il 1º febbr. 1768 da padre comasco, ivi trasferitosi come intendente dei beni del principe di Liechtenstein, e da [...] contro la Francia rivoluzionaria, passò tra le truppe del principe di Hohenlohe, battendosi poi a Landau (1792), a Valenciennes (1793), Landrecy (1794), e restando ferito a Charleroi (1794). Conseguito il grado di capitano, si distinse nel 1795 ...
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ALBERGOTTI, Francesco Zanobi Filippo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 25 maggio 1654. Nipote per parte di madre di Bàrdo de' Bardi, conte di Magalotti, il quale, andato in Francia al seguito [...] allora incaricato di reclutare in Italia.
Partecipò nel 1677, col grado di tenente, all'assedio e alla conquista di Valenciennes e di Cambrai. In quel penodo l'A. fu presentato dallo zio al maresciallo di Luxembourg, François-Henri di Montmorency ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] il comando in Fiandra, obbligò Guglielmo d'Orange a togliere l'assedio a Maastricht e s'impadronì di Cambrai e Valenciennes. Di fede protestante, dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685), ottenne di passare in Portogallo, quindi nel Brandeburgo ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] di Hesdin e Buonuomo il Bretone, ai lavori della commissione extracapitolare dei cinque maestri incaricata dal capitolo generale di Valenciennes (giugno 1259) di preparare la ratio studiorum dell'Ordine domenicano. Fra il 1259 e il 1264 occupò all ...
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valenciennes
〈valãsi̯èn〉 s. f., fr., usato in ital. più spesso al masch. plur. – Propr., ellissi di merletti o pizzi o trine di Valenciennes, merletti originarî della Francia settentr. (fabbricati infatti un tempo nella città di Valenciennes),...