Imperatore romano d'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] , l'odio verso la viltà di V. armò la mano di alcuni congiurati, che lo uccisero.
Vita e attività
Nato da Costanzo III e da Galla Placidia, sorella di Onorio, fu da questi designato alla successione nel 421. Fuggito a Costantinopoli con la madre per ...
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VALENTINIANOIII (Flavius Placidus Valentinianus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Nato da Costanzo III e Galla Placidia (419), Augusto nel 423, incoronato in Roma (425). Il suo principato [...] fu funestato dalle invasioni barbariche e da guerre intestine. Perì vittima di una congiura (455).
Sulle monete il suo ritratto passa dall'infanzia alla virilità, e attraverso la ormai comune stilizzazione ...
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Ministro e generale dell'imperatore romano ValentinianoIII (n. 390 circa - m. 454). Dal 423 fu comes domesticorum, nel 429 magister utriusque militiae, guerreggiò contro i Goti e contro i Franchi; nel [...] e poi vinto nella battaglia dei Campi Catalaunici (451). Meno fortunato fu E. nel fronteggiare l'invasione unna in Italia (452). Fu ucciso in una congiura di palazzo, partecipe Valentiniano, istigato dal prefetto del pretorio Petronio Massimo. ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] occupati pagando tributi quale federato (435); poi, presa anche Cartagine (439), si fece riconoscere dall’imperatore ValentinianoIII la piena sovranità su Mauretania, Tingitana, Zeugitana, Bizacena e Numidia proconsolare. Allestita una flotta, i V ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] interessi dell’Impero d’Occidente. La sua diocesi (seconda metà del 4° sec.) acquisì sempre più importanza e sotto ValentinianoIII il vescovo di R. assunse i diritti metropolitani sopra i vescovati dell’Emilia. Al crollo dell’Impero d’Occidente (476 ...
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Toscano (m. 461), forse di Volterra, successe a Sisto III (440). Nel suo lungo pontificato, a fronte della profonda decadenza delle strutture politiche dell'Impero, L. affermò vigorosamente l'unità della [...] Chiesa e rivendicò la supremazia del vescovo di Roma su ogni altro, ottenendo (445) l'alto riconoscimento dell'imperatore ValentinianoIII. Ha lasciato numerosi sermoni e un epistolario. Festa, 10 novembre (fino al 1970, 11 aprile).
Vita
L. entrò ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la seconda volta Roma (455) e contestarono il dominio del Mediterraneo alla flotta romana. La fine di Ezio e ValentinianoIII vide il precipitare della situazione dell’Impero occidentale: passò fugacemente sul trono (455-474) una serie di imperatori ...
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Figlia (390 circa - 450) dell'imperatore Teodosio il Grande e di Galla; fu presa in ostaggio nel 410 da Alarico; sposò Ataulfo cognato di Alarico, e, dopo la morte di questi, fu restituita dal re goto [...] recò con i due figli a Bisanzio; non tornò in Italia che alla morte di Onorio; dal 425, durante la minorità di ValentinianoIII, resse l'Impero di Occidente, non estranea agli intrighi di corte. Fu sepolta nel mausoleo imperiale presso S. Pietro in ...
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Imperatore romano (n. 396 - m. 455). Nato da nobile famiglia, ebbe parte nella caduta di Ezio e non fu forse estraneo all'assassinio di ValentinianoIII, alla cui morte (455) fu subito riconosciuto imperatore. [...] Forzò la vedova dell'imperatore, Eudossia, a sposarlo e dette in sposa a suo figlio Palladio la figlia di lei Eudocia. All'avvicinarsi dei Vandali di Genserico si dette alla fuga, ma, raggiunto dalla plebaglia, ...
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Figlio (n. 401 - m. 450) di Arcadio, fu incoronato nel 402 e successe al padre nel 408. Lodato per la sua religiosità, T. promosse (15 febbr. 438) la pubblicazione del grande Codice teodosiano, raccolta [...] il 438 e il 468, applicate in Occidente. In essa sono contenute costituzioni di Teodosio II e di ValentinianoIII, posteriori alla compilazione del Codice teodosiano, e costituzioni dei loro successori Marciano, Maggioriano, Severo, Antemio. Ne sono ...
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