Compositore, nato a Roma l'11 settembre 1764 da una famiglia di musicisti napoletani, morto a Capua il 16 giugno 1837. Studiò a Roma con G. Jannaconi e a Napoli con Nicola Sala. Nel 1816 succedeva allo Jannaconi come direttore della Cappella Giulia di S. Pietro in Vaticano, per la quale scrisse molta musica sacra (notevoli uno Stabat Mater e un Miserere a 5 voci).
Compose, a cominciare dal 1784, settantasette ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] temperamento drammatico fu chiamato più volte a creare i ruoli in opere di P. Generali (Nozze tra nemici, 1823); ValentinoFioravanti (Il ciabattino, 1823); G. Pacini (La sposa fedele, 1824; L'uomo del mistero, 1841; Luisella, 1843); P. Raimondi (Il ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] accanto ad Isabella Colbran e A. Nozzari, eseguendovi poi I Baccanali di Roma di G. Nicolini e L'Affricano generoso di ValentinoFioravanti, entrambe nel 1813e ancora insieme col Nozzari. Fu infine anche al teatro del Fondo, dal 1811 al 1815, con la ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] Un precedente voto del 23 ag. 1822, inviato dal B. al cardinale E. Consalvi relativo ad una medesima istanza del maestro ValentinoFioravanti, ebbe soltanto l'esito di una classe di solfeggio all'Istituto S. Michele.
Nel 1828 il B. condusse a termine ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] o arpa (cfr. le trascrizioni dalle Nozze di Figaro di Mozart, dai Virtuosi ambulanti e L’impresario in angustie di ValentinoFioravanti, pubblicizzate nel Journal des Débats, 9 e 23 ottobre, 28 dicembre 1807, 25 settembre 1810, e nella Gazette de ...
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LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] di Luigi Mosca, Nina e Martufo di D. Cimarosa, Le cantatrici villane di ValentinoFioravanti e, probabilmente, un Pulcinella molinaro (non di Vincenzo Fioravanti e non la Bella molinara, come indicano alcune fonti).
Il L. aveva intanto sposato ...
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CURIONI, Alberico
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono con precisione i dati anagrafici; secondo F. Regli, nacque a Milano nel,1785, mentre il necrologio apparso sulla Gazzetta musicale di Milano [...] dei Fiorentini di Napoli, il C. cantò in Paolo e Virginia di P. C. Guglielmi, ne Il solitario di Posillipo di ValentinoFioravanti (inverno 1816) e nel Ser Marcantonio di S. Pavesi (primavera 1817). Nell'estate dello stesso anno cantò al S. Carlo in ...
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BATTAGLIA, Settimio
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Nacque a Roma l'8 luglio del 1815 da Luigi e Angela Bielli. Convittore all'ospizio di S. Michele a Roma, dall'età di quattordici anni studiò canto e pianoforte con il direttore [...] A. Scardavelli e poi contrappunto con G. Baini e ValentinoFioravanti. Durante gli ultimi anni trascorsi al S. Michele il B., che già componeva, ebbe occasione di conoscere e di farsi apprezzare da N. Zingarelli nelle visite annuali che il maestro ...
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PALMA, Silvestro
Paologiovanni Maione
PALMA (de Palma, di Palma), Silvestro. – Nacque a Barano, piccolo comune dell’isola d’Ischia, il 15 marzo 1754.
La protezione e l’interessamento di Carlotta di [...] alle nuove tendenze musicali: in particolare nei pezzi d’assieme si colgono – come in Giacomo Tritto o in ValentinoFioravanti – i prodromi di una scrittura che culminerà infine nel teatro comico rossiniano.
Nel 1799 Palma era stato implicato ...
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APPIGNANI, Adelaide Orsola
Silvana Simonetti
Nata a Roma verso il 1807 da Serafino e da Cecilia Persiani, rimasta orfana di padre e risposatasi la madre con il violinista Andrea Aspri-Ucellini, assunse [...] e, mutato il nome di Adelaide in Orsola, formò così il suo nome d'arte. Giovanissima, studiò musica con ValentinoFioravanti e, sembra, anche con G. Baini. Appena diciassettenne prese parte come cantante alla prima esecuzione romana della Medea in ...
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