esavalente
esavalènte [agg. Comp. di esa- e valente, inteso nel senso "che ha valenza"] [CHF] (a) Di elemento o radicale chimico che possiede valenza sei, per es. l'osmio. (b) Di ione, positivo o negativo, [...] la cui carica in valore assoluto è pari a quella di sei elettroni ...
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eptavalente
eptavalènte [agg. comp. di epta- e valente, nel signif. "che ha la valenza"] [CHF] (a) Di elemento o radicale chimico che presenta valenza uguale a sette; sono tali, per es., il manganese [...] e il cloro. (b) Anche, di ione positivo o negativo, la cui carica in valore assoluto è sette volte quella dell'elettrone ...
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SALVÁ y PÈREZ, Vicente
Seymour de Ricci
Filologo; libraio, editore spagnolo, nato a Valenza verso il 1785, morto a Parigi il 5 giugno 1849. Passò molti anni a Londra, dove commerciò con successo in [...] Pedro Salvá y Mallen e assai apprezzato dai bibliografi spagnoli. La collezione fu venduta dai suoi nipoti a Ricardo Heredia cont di Benahavis, e andò all'asta a Parigi negli anni 1891-94.
Catálogo de la biblioteca de S., voll. 2, Valenza 1872. ...
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UGO di Grenoble, santo
Pio PASCHINI
Nacque a Châteauneuf nel Delfinato (diocesi di Valenza) verso il 1053, divenne canonico di Valenza e accompagnò U., vescovo di Die poi arcivescovo di Lione, quando [...] fu costituito legato papale in Francia. Nel 1080 U. fu nominato vescovo di Grenoble, ma dopo due anni di vescovato si ritirò nel monastero della Chaise-Dieu in diocesi di Clermont e vi professò per un ...
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RIBERA y TARRAGO, Julián
Giorgio Levi Della Vida
Arabista spagnolo, nato a Carcagente (Valenza) il 19 febbraio 1858, morto il 2 maggio 1934 a Puebla Larga (Valenza). Scolaro del Codera y Zaydín, ne [...] aiutò validamente l'impresa, collaborando nella Bibliotheca Arabico-Hispanica. Fu professore a Saragozza dal 1887, a Madrid dal 1905 al 1927. In una lunga serie di lavori (quelli di minore mole riuniti ...
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CAGNOLI, Gerardo (Gerardus de Valentia, Gerardus de Panormo), beato
Clara Gennaro
Nacque a Valenza (Alessandria) probabilmente nel 1267.
Per primo il Volterrano affermò che apparteneva a nobile famiglia [...] di tipo penitenziale, come nelle compagnie di disciplinati a Siena e Grosseto (1497), a Termini Imerese presso Palermo (1460), a Valenza. Un francescano pisano, Bartolomeo Albizi, fu in Toscana tra i più solleciti e vivi diffusori del culto del C.: a ...
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MAYÁNS y SISCAR, Gregorio
Erudito e poligrafo spagnolo, nato nel 1699 a Oliva (Valenza), dove morì nel 1781. Per la sua dottrina giuridica, grammaticale e filosofica, il M. rappresenta la cultura del [...] aspetti eruditi e filologici, ché non fu pensatore originale e tanto meno organico. Insegnante di diritto all'università di Valenza (1723-1733), bibliotecario del re (1733), si ritirò nella sua Oliva (1740), dove, vivendo con una pensione di Carlo ...
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Musicista (Valencia 1500 circa - ivi dopo il 1561), liutista alla corte vicereale di Valenza. Pubblicò nel 1536 la preziosa raccolta d'intavolature di liuto Libro de música de vihuela de mano intitulado [...] El Maes tro e nel 1561 uno scritto, El cortesano, che descriveva l'ambiente della corte ...
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In chimica, si dice di elemento, di ione, di radicale avente una sola valenza, cioè capace di unirsi a un solo atomo d’idrogeno o di altro elemento a questo equivalente. Sono, per es., m. i metalli alcalini [...] (sodio, potassio ecc.) e gli alogeni (fluoro, cloro ecc.) ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: Cessate di tremare, Donna. Or dove n’andò...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...