Scultore (Valenza 1806 - Madrid 1871), allievo del padre, anch'egli scultore; soggiornò a Parigi (dal 1840), dove conobbe F. Rude e David d'Angers; fu poi prof. (1844) e direttore dell'Accademia di S. [...] Fernando a Madrid. S'ispirò dapprima al Neoclassicismo, accolse più tardi, ecletticamente, suggestioni del Rinascimento italiano e del Romanticismo ...
Leggi Tutto
Scultore (Valenza, Alessandria, 1775 - Milano 1831). Formatosi a Milano con G. Franchi, a Roma subì l'influenza del Canova e curò alcuni allestimenti di feste della Repubblica Romana (1798-99). Lavorò [...] poi a Grenoble (1800), a Parigi (1801) e a Londra (1801 e 1820). Insegnò all'Accademia di Torino e dal 1814 si stabilì a Milano. Fra le sue opere il gruppo di Beatrice e Dante (1810, Bellagio, Villa Melzi); ...
Leggi Tutto
Pittore (Valenza 1410 circa - ivi 1461). La sua attività è riccamente documentata ma non rimangono opere certe (perduta la tavola eseguita a Napoli, dove era al seguito di Alfonso d'Aragona; eseguito dal [...] suo allievo J. Rexach il polittico della chiesa di Cati, Tortosa). Gli sono stati attribuiti il polittico di S. Martino (1457?) del museo diocesano di Segorbe e quello della collegiata di Jätiva (anteriore ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte (Albaida, Valenza, 1869 - Madrid 1957). Professore all'univ. di Madrid (1904-36), ebbe anche incarichi politici. Fu tra i fondatori dell'Archivo Español de Arte (1925) e pubblicò, tra [...] l'altro: Desarollo de la pintura española en el siglo XVI (1902); Las viejas serias icónicas de los rejes de España (1917); En las Descalzas reales. Estudios históricos, iconográficos y artísticos (1917-47, ...
Leggi Tutto
CAIATIA (Caiatia, Καιατία)
N. Valenza
Piccola città della Campania, odierna Caiazzo, posta su di un'altura sulla destra del Volturno, da cui domina la zona pianeggiante a N dei monti Tifatini. È stata [...] spesso confusa con Calatia (v.); per primo il Mommsen, con l'aiuto delle monete e delle iscrizioni, ha separato le notizie riguardanti le due città.
Nel 306 a. C., quando C. era già civitas sine suffragio ...
Leggi Tutto
Pittore (Fuente de la Higuera, Valenza, 1506 circa - Bocairente 1579), allievo del padre Vicente, ne derivò le suggestioni dell'arte italiana (specie di Leonardo e di Raffaello) che egli accentuò fortemente, [...] forse anche in seguito a un supposto suo soggiorno in Italia. La maggior parte delle sue opere si trova a Valenza e nel museo del Prado (Madrid). ...
Leggi Tutto
Architetto (Agno, Canton Ticino, 1758 - Valenza 1822). Lavorò (1782-1818) a Pietroburgo, contribuendo a diffondere i modi dell'architettura d'ispirazione classica (caserma della guardia a cavallo; chiesa [...] di Tutti i derelitti, ecc.). Pubblicò Recueil des dessins (1810) ...
Leggi Tutto
Scultore toscano (sec. 15º), attivo a Valenza, dove è menzionato tra il 1418 e il 1424. G. fu identificato con Giuliano di Giovanni da Poggibonsi, aiuto del Ghiberti nella prima porta del Battistero di [...] Firenze. L'opera principale è costituita da 12 rilievi di alabastro (Storie del Vecchio e Nuovo Testamento), ora nella cattedrale di Valenza. ...
Leggi Tutto
Pittore e scultore (Firenze 1404 circa - Valenza 1470). Insieme al padre, Niccolò, si recò a Venezia (1427) ove rimase per un certo tempo. Fu anche in Spagna (1433-46). Tornato a Firenze dipinse l'affresco [...] di Isacco che benedice Isaù nel chiostro verde di S. Maria Novella. È questa l'unica opera di sicura attribuzione, che, pur pervenutaci in pessime condizioni, consente di ricostruire un gruppo di dipinti ...
Leggi Tutto
Pittore (n. forse Fuente de la Higuera, Valenza, 1475 circa - m. tra il 1545 e il 1550), influenzato da F. Yáñez e da Sebastiano del Piombo, collaborò più tardi con suo figlio Vicente Juan. Sue opere sono [...] conservate a Madrid, Murcia, Valenza, ecc. ...
Leggi Tutto
valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: Cessate di tremare, Donna. Or dove n’andò...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...