Arte e architettura
Composizione inconsueta, fantasiosa, bizzarra. Sottraendosi all’imitazione naturalistica e a regole compositive canoniche, si configura per la sua contrapposizione alle poetiche del [...] di carceri (1750) di G.B. Piranesi e infine i Caprichos (1799) di F. Goya, che si arricchiscono anche di una valenza di corrosiva critica morale e sociale.
Musica
In origine (16° sec.) il c. indicava un brano strumentale di forma varia e libera ...
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Pittore, nato ad Abbiategrasso (Milano) il 28 ottobre 1903 e morto a Vacciago (Novara) il 27 giugno 1978. Intraprese studi di ingegneria al Politecnico di Milano che abbandonò nel 1924 per dedicarsi alla [...] chiarismo lombardo al divisionismo, da G. Seurat a G. Morandi, mostrano d'altra parte l'esigenza di essenzializzare la valenza formale degli oggetti nella purezza cromatica e compositiva con una sempre più radicale riduzione e fusione dei fenomeni di ...
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Pseudonimo del pittore Hieronymus van Aeken (Boscoducale 1450 circa - ivi 1516 circa). Nipote del pittore Jan van Aeken, cui si attribuisce un affresco datato 1454 nella cattedrale di Boscoducale. Dopo [...] ), il Cristo portacroce (Escorial e museo di Gand), Il giardino delle delizie (Prado), la Coronazione di spine (Escorial e Valenza), la Guarigione della follia (Amsterdam), la Tentazione di s. Antonio (Bruxelles, Anversa, Amsterdam), il Paradiso e l ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] Ulteriore aporia del d. storico era la vocazione sociale e pedagogica che si assegnava ai prodotti di qualità. La valenza sociale tendeva a divenire socialista: molti autori e critici hanno privilegiato i prodotti di uso collettivo rispetto a quelli ...
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PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] , si presume per malattia: Pagano il 25 giugno 1476 (si dichiara napoletano ma «habitant en Roma et de present en la ciutat de Valenza»; è celibe e non ha figli); due anni più tardi Leocadio, il 4 settembre 1478. In ambo i casi il contraente rimasto ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] (Vergine e santi).
Non sono esempi di grande valore, anche a causa di vaste ridipinture, e tuttavia la particolare valenza devozionale delle scene valse al M. il successivo ingaggio per l'ornamentazione di due cappelle interne. Nel frattempo egli si ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] santi d'Arabia, con la Ka῾ba come ombelico terrestre. Ne conseguì che anche il concetto di centro acquistò la nuova valenza di origine della Terra, di luogo di comunicazione tra il mondo sublunare e quello celeste e, infine, di fonte di nutrimento ...
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Gibson, Ralph
Massimo Arioli
Fotografo statunitense, nato a Los Angeles il 16 gennaio 1939. Dopo l'apprendistato come fotografo presso la marina militare degli Stati Uniti, ha portato a termine gli [...] continuato a proporre un universo fotografico dominato costantemente dal dettaglio, dal particolare spesso privato di qualsiasi valenza referenziale. Tra i lavori successivi, L'Anonyme (1986), Tropism (1987), Tropical Drift (1994) e Overtones (1997 ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] certo chiara per il periodo carolingio), altre tipologie hanno valenza pubblica più esplicita. I complessi monastici, per es., quando si cita un monasterium novum. Per S. Salvatore la valenza dell'apporto decorativo è simile a quella che si è notata ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] la definizione di pittura oggettuale, movimento artistico dell’inizio degli anni 1970, che realizza elementi tridimensionali di valenza plastico-pittorica, quadri-o., nei quali la tela è sagomata da strutture sottostanti, acquisendo evidenza plastica ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: Cessate di tremare, Donna. Or dove n’andò...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...