Chimico (Mulhouse 1886 - Zurigo 1919). Dopo essersi laureato presso il politecnico di Zurigo nel 1890 sotto la guida di A. R. Hantzsch, insegnò dapprima al politecnico e poi (dal 1893) all'università di [...] risultare il più possibile distanti tra loro. Il passo fondamentale, che segnò una svolta rispetto alle precedenti idee della valenza, fu compiuto da W. con l'introduzione del concetto di numero di coordinazione, caratteristico di un elemento in una ...
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Artista multimediale giapponese (n. Matsumoto 1929). Trasferitasi a New York nel 1958, qui ha dato espressione a un profondo disagio esistenziale attraverso la produzione di opere quali le celebri infinity [...] spesso carichi di metafore falliche), giungendo verso la fine degli anni Settanta a realizzare intense performance di forte valenza erotica. Cifra stilistica di K. è la proliferazione dei motivi puntiformi, dotati del potere ipnotico di rappresentare ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] paternionis principis et Mariae Aragonae Montalti ducis, Palermo 1584; G.A. Della Lengueglia, I ritratti della prosapia et heroi Moncadi, Valenza 1657, pp. 626-669; F. San Martino de Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia, II ...
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Figlio (n. 1299 - m. Barcellona 1336) di Giacomo II per il quale conquistò la Sardegna nel 1323, e a cui successe nel 1327, per la rinuncia (1319) del primogenito Giacomo. Per la Sardegna (rivolta di Sassari, [...] di Huesca e altre terre, violando il decreto da lui giurato (1329) di non separare i tre regni di Aragona, Valenza e Catalogna; di fronte all'ostilità delle popolazioni, A. revocò la donazione. Unificò la legislazione aragonese con la valenzana. ...
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CENTURIONE, Martino
Giovanni Nuti
Figlio di Teramo, nacque a Genova in una data imprecisabile. Già nell'anno 1469 egli aveva larghi commerci con la Spagna, tanto che fu lui, insieme al banchiere Pantaleone [...] dei privilegi concessi da Ferdinando e Isabella ai Genovesi, ne curò la pubblicazione in Spagna, ma non poté farlo a Valenza per una sollevazione popolare.
Nel 1522 l'esercito imperiale cinse d'assedio Genova, dove i Fregoso si appoggiavano alla ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] mediorientale di cui ha indagato le radici umane, culturali, filosofiche, economiche, in un ininterrotto work in progress. La valenza politica dei suoi limpidi piani-sequenza, i lunghi, estenuanti carrelli in camera car, le dissolvenze in nero e le ...
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FRANGIPANE, Odorico
Lucinda Spera
Nacque a Tarcento, nell'alto Friuli, nel 1659 da Giovanni Gioseffo e Alba Cavriotti e appartenne a un'antica famiglia aristocratica friulana, feudatari dell'Impero, [...] (presso i quali ancora si trova) e pubblicato solo nel 1983 da P. Zanetti e A. Vigevani.
L'opera ha una valenza sia biografica sia storica. Essa è in primo luogo la narrazione memorialistica delle disavventure accadute al suo autore dal giugno al ...
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DELLI, Niccolo (Nicolá Florentino)
Adele Condorelli
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze nel 1413; fratello di Daniele detto Dello e di Sansone. Dai documenti del Catasto [...] altre opere di minore importanza, oggi scomparse.
Morì poverissimo e nella più squallida solitudine, nell'ospedale di En Sorell a Valenza, certamente dopo il novembre del 1470 o nei primi mesi del 1471 (ibid., p. 239).
Bibl.: M. Gomez Moreno, Maestro ...
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Sensani, Gino Carlo
Marco Pistoia
Pittore, illustratore, scenografo teatrale e costumista teatrale e cinematografico, nato a San Casciano dei Bagni (Siena) il 26 novembre 1888 e morto a Roma il 14 dicembre [...] cifra stilistica e di fantasia. In un periodo in cui anche in Italia il costumista cinematografico veniva acquisendo la valenza di esperto di storia del costume, S. si mantenne fedele all'idea di creare 'creature, non manichini', come recita ...
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DE MARI, Ascanio
Sergio Guarino
Nacque a Tagliacozzo (L'Aquila) nel 1524, secondo la testimonianza di Benvenuto Cellini, che lo dice di tredici anni nel 1537 (Vita, I, cap. XCIII); si ignora il mestiere [...] , II, cap. I). Il D. si trasferì a Roma molto presto, per lavorare nella bottega dell'orafo spagnolo Francesco di Valenza, attivo per la corte papale: è forse da accogliere con qualche riserva la proposta di identificarlo con l'"Ascanio priorale" che ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: Cessate di tremare, Donna. Or dove n’andò...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...