Chimico inglese (Londra 1893 - ivi 1970), allievo di J. F. Thorpe, prof. a Leeds (1924-30) e all'University College di Londra (dal 1930). Presidente della Chemical Society dal 1952 al 1954. Noto per importanti [...] , mesomeria, composti organometallici, ecc.), che hanno apportato contributi notevoli all'approfondimento della teoria elettronica della valenza. Fra le opere: Structure and mechanism in organic chemistry (1953), Introduction to structure in organic ...
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Chimico (Ratibor 1865 - Strasburgo 1918), prof. all'univ. di Monaco di Baviera (dal 1893) e in quella di Strasburgo (dal 1902); è noto per importanti ricerche sperimentali e teoriche nel campo della chimica [...] semicarbazide, idrazina, ecc.), studiò le reazioni di addizione ai legami multipli, interpretò le proprietà dei sistemi coniugati e aromatici apportando diverse modifiche alla teoria della valenza. A lui si deve anche la scoperta del fulvene (1900). ...
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Odore
Red.
Stefano Allovio
L'odore è la sensazione specifica dell'organo dell'olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata. Gli studi antropologici hanno messo in evidenza come gli [...] creare un'immagine idealizzata del proprio corpo. In realtà, nella cultura occidentale, è il non-odore ad assumere una valenza positiva e a diventare sinonimo di modernità. L'asetticità è connessa alla pulizia e all'igiene, i materiali da costruzione ...
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interno
intèrno [agg. e s.m. Der. del lat. internus, da inter "tra", "che sta dentro"] [ALG] Angolo i.: in un poligono P, angolo di punti interni di P, avente il vertice in un vertice di P e per lati [...] i due lati di P concorrenti in tale vertice. ◆ [CHF] Composto i.: composto nel quale si stabilisce un nuovo legame di valenza fra due atomi di una struttura già esistente, con formazione di una struttura ad anello (così, per es., in un amminoacido ...
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quasi metallico
quasi metàllico [locuz. agg. (pl.m. -ci)] [CHF] Qualifica data a certi ossidi metallici (per es., Nb₂O₃ o TiO) la cui conduttività elettrica è dello stesso ordine di grandezza di quella [...] dei metalli puri e, come per questi, diminuisce all'aumentare della temperatura; tali proprietà derivano dal fatto che i legami di questi composti sono simili a quelli dei metalli, con elettroni di valenza liberi. ...
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shell
shell 〈sŠèl〉 [s.ingl. "conchiglia, guscio", usato in it. come s.f. (talora s.m.)] [FAT] [MCQ] Termine nato nella fisica atomica quantistica per indicare l'insieme degli stati elettronici corrispondenti [...] all'ambito quantistico nucleare e, in genere, a sistemi quantizzati per indicare gli stati corrispondenti a un medesimo numero quantico. ◆ [FAT] S. di valenza: quella che riguarda gli elettroni più esterni di un atomo, coinvolti nelle interazioni di ...
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metallico
metàllico [agg. (pl.m. -ci) Der. di metallo] [EMG] Conduttore m.: un materiale che conduce l'elettricità mediante il movimento di elettroni liberi (elettroni di conduzione). ◆ [CHF] Legame [...] occupanti in forma di ioni i nodi del reticolo dei cristalli che formano il metallo stesso e i loro elettroni di valenza, liberi di circolare nella banda di conduzione in cui il numero di elettroni è minore del massimo consentito per tale banda ...
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Secondo la legge delle proporzioni costanti di Proust (1892), "Quando due o più elementi si combinano tra loro per formare un composto chimico, l'unione avviene sempre in un rapporto fisso e invariabile". [...] stati di ossidazione diversi; in questi casi una variazione nel numero degli ioni presenti viene compensata da un cambio di valenza, superando in tal modo i problemi di bilanciamento di carica. Non è sorprendente che specialmente i c. dei metalli di ...
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isologo
isòlogo agg. [Comp. di iso- e -logo, foggiato su omologo per sostituzione di iso- a omo-] [BFS] [CHF] Denomin. di molecole o macromolecole di costituzione simile, ma che nell'organismo assolvono [...] di una serie di sostanze di uguale struttura, contenenti atomi differenti dello stesso gruppo del sistema periodico, cioè di uguale valenza e analogo carattere chimico: per es., acqua (H₂O), acido solfidrico (H₂S), idruro di selenio (H₂Se). (b) Nella ...
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alogeno
alògeno [s.m. e agg. Comp. del gr. háls halós "sale" e -geno] [CHF] Qualifica degli elementi chimici fluoro, cloro, bromo e iodio (gruppo degli a.) che con i metalli producono sali; oltre che [...] da monovalenti, gli a. si combinano con l'ossigeno e la maggior parte dei non metalli, rispetto ai quali hanno valenza massima 7. ◆ [FTC] [OTT] Lampada a. (propr., lampada a vapori di alogeni): lampada a filamento di tungsteno costituita da un ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: Cessate di tremare, Donna. Or dove n’andò...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...