Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] H.A. Lorentz nel 1902, ed è basata sul concetto di ‘gas di elettroni liberi’. Si suppone cioè che elettroni di valenza siano staccati dai loro atomi e possano essere considerati liberi di muoversi in tutto il volume del metallo. L’interpretazione più ...
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Legame chimico
EEolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
di Eolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
SOMMARIO: 1. Problemi della teoria del legame chimico. □ 2. Impostazione quanto-meccanica del problema [...] un atomo di carbonio (escludendo i legami tripli) il valore più grande possibile di N è Nmax=4,731, si vede che la valenza ancora non saturata (valenza libera) per l'atomo C1 è F1=4,731−3,894=0,837; analogamente per l'atomo C2 essa è 0,390. Questo ...
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RE (Resonance energy)
Simone Gelosa
Energia che caratterizza la stabilità delle sostanze chimiche in cui sono presenti doppi legami coniugati, in particolare quelle aromatiche. Infatti, in virtù della [...] nelle molecole stesse. La sua natura deriva dall’approccio seguito nell’ambito della teoria degli orbitali di valenza in base alla quale la struttura elettronica delle molecole viene descritta attraverso un ibrido di strutture, dette risonanti ...
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Elemento chimico, di numero atomico 93, peso atomico 237, simbolo Np; il primo degli elementi transuranici. L’isotopo Np 239 fu ottenuto da E.M. McMillan e P.H. Abelson nel 1940 bombardando con neutroni [...] prodotti di fissione dell’uranio. Le proprietà chimiche del n. sono simili a quelle dell’uranio (valenza 3, 4, 5 e 6) ma i composti in cui esso ha valenza inferiore (alogenuri di n.) sono più stabili dei corrispondenti dell’uranio. I composti del n ...
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accettore
accettóre (meno comunem. accettatóre) [agg. (f. -trice) e s.m. Der. dell'ingl. acceptor, dal part. pass. acceptus del lat. acceptare, spesso usato invece di accipere "accettare"] [CHF] Di sostanza [...] (a. di idrogeno, a. di elettroni, ecc.). ◆ [FSD] Atomo di impurità nel reticolo di un semiconduttore che, catturando elettroni di valenza di atomi del semiconduttore, determina la creazione di buche mobili e una conducibilità estrinseca di tipo p; la ...
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lantanidico
lantanìdico [agg. (pl.m. -ci) Der. di lantanide] [CHF] Che si riferisce al lantanio o alle sue proprietà. ◆ [CHF] Contrazione l.: fenomeno, riscontrato nei lantanidi, consistente nel fatto [...] decrescono (da 1.25 a 0.99 Å) al crescere del numero atomico (da 57 a 71); ciò accade perché gli elettroni che gradualmente entrano negli atomi della serie vanno a occupare posizioni libere esistenti al di sotto dell'orbita di valenza esterna. ...
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Chimico (Mulhouse 1886 - Zurigo 1919). Dopo essersi laureato presso il politecnico di Zurigo nel 1890 sotto la guida di A. R. Hantzsch, insegnò dapprima al politecnico e poi (dal 1893) all'università di [...] risultare il più possibile distanti tra loro. Il passo fondamentale, che segnò una svolta rispetto alle precedenti idee della valenza, fu compiuto da W. con l'introduzione del concetto di numero di coordinazione, caratteristico di un elemento in una ...
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FOTOCHIMICA (XV, p. 776)
Francesco Carlo PALAZZO
Uno dei più interessanti risultati conseguiti recentemente nello studio dei processi chimici che sono provocati dalle radiazioni luminose, è certamente [...] alla formazione di radicali liberi, attivi, di vita breve; frammenti, cioè, di molecole, definiti come "complessi, di valenza anormale, che posseggono proprietà addittive, ma che non portano carica elettrica e non sono ioni liberi". Ogni molecola ...
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Elemento chimico del gruppo delle terre rare; simbolo Eu, numero atomico 63, peso atomico 152 (isotopi 15163Eu e 15163Eu); isolato da E.-A. Demarçay verso il 1900, ma già individuato qualche anno prima [...] °C; per l’elevato valore della sua sezione di cattura di elettroni termici trova impiego nei reattori nucleari. Ha valenza principale 3; i suoi sali (impiegati nella fabbricazione di ricevitori televisivi a colori) sono bianchi o debolmente rosa. Tra ...
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In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno. Gli o. metallici (per es., CaO, o. di calcio; FeO, o. di ferro) hanno comportamento basico e sono anche detti o. basici, quelli non metallici (per [...] parola o. il nome dell’elemento cui è legato l’ossigeno, specificando la composizione con opportuni prefissi o con l’indicazione della valenza nel caso di elementi che formano più di un o.: CaO, o. di calcio; Al2O3, o. di alluminio; FeO, o. di ferro ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: Cessate di tremare, Donna. Or dove n’andò...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...