Ecclesiastico (n. Algemesí, Valenza, 1550 - m. 1624). Domenicano, dopo essere stato parroco nella provincia di Valenza a contatto con Mori da poco convertiti al cristianesimo (moriscos), contribuì col [...] vescovo di Valenza al decreto di espulsione del 1609 e li combatté col suo Tractatus de justa Moriscorum ab Hispania expulsione (1601), che suscitò vivaci discussioni. Scrisse anche una Crónica de los moros de España (1618). ...
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Prosatore ed ecclesiastico (Valenza 1608 - ivi 1661 circa); canonico e vicario generale della cattedrale di Valenza. Oltre a varie opere teologiche e morali in latino, scrisse Misceláneas predicables y [...] morales (1687). Incline al più esasperato concettismo, contribuì alla diffusione del cattivo gusto letterario ...
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Teologo (Valenza 1711 - Madrid 1794), prof. di ebraico a Valenza e a Salamanca, umanista, filologo, storico della letteratura e dell'arte. Fu anche profondo conoscitore delle monete ebraiche, intorno alle [...] quali scrisse varie dissertazioni. Fra le opere: Damasus et Laurentius hispani asserti et vindicati (1766); De numis hebraeo-samaritanis (1781-1790) ...
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Esegeta domenicano (Játiva, Valenza, 1566 - Valenza 1628); chiamato a Roma da C. Baronio, gli suggerì emendamenti agli Annales; iniziò una storia dell'ordine domenicano, che non condusse a termine e che [...] uscì contro il suo volere (Annalium sacri ordinis Praedicatorum centuria prima, 1627; la narrazione giungeva fino al 1246, spesso inesatta e senza fondamento storico). Tra i molti lavori, vanno ricordate ...
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Alonso Borgia (Játiva, Valenza, 1378 - Roma 1458); segretario e consigliere di Alfonso d'Aragona, seppe rendersi assai utile alla S. Sede, provocando la rinuncia alla tiara da parte dell'antipapa Clemente [...] VIII (1429); in premio fu creato vescovo di Valenza (1429). Per aver ottenuto più tardi la riconciliazione del re, fautore dell'antipapa Felice V, con Eugenio IV, ebbe il cappello cardinalizio (1444); eletto pontefice l'8 apr. 1455, bandì subito (15 ...
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Certosino catalano (Valenza 1355 - Valdecristo, Segorbe, 1417), fratello di s. Vincenzo. Studiò diritto a Perugia con Baldo; giudice del tribunale di Valenza, mortigli la moglie e i figli entrò (1396) [...] ) che risolse la questione della successione al trono d'Aragona. Gli si attribuisce una traduzione della Bibbia in volgare valenzano, perduta (salvo un esemplare di una ristampa, 1480, del Salterio nella Biblioteca Nazionale di Parigi), forse perché ...
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Domenicano (Valenza 1526 - ivi 1581). Missionario nell'America Merid. (1552), per la sua instancabile opera di evangelizzazione fu detto l'apostolo della Nuova Granada (Colombia) di cui fu poi (1690) proclamato [...] patrono. Canonizzato nel 1671; festa, 9 ottobre ...
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VILLENA, Isabel
Suora spagnola, nata a Valenza nel 1430, morta nel 1490. Figlia del marchese Enrique de Villena, Leonor Manuel, rimasta orfana a cinque anni, fu educata dalla zia, la regina Maria, moglie [...] , rimasto manoscritto, è andato perduto; ma La vita Christi fu pubblicata per interessamento della regina, Isaballa la Cattolica (Valenza 1497). È un'opera di mistica francescana, con un'adesione alla vita di Cristo in senso umano, affettuoso ...
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Scrittore ed ecclesiastico spagnolo (Alcudia de Carlet, Valenza, 1750 - Palma di Maiorca 1832), segretario dell'Inquisizione di Valenza. Scrisse sermoni e alcune opere bizzarre: Oración en que se persuade [...] que es menor mal sufrir ratones que tener gatos (1779); Oración en defensa de los gatos (1787); Analogía entre la república constitucional y la república de las abejas (1820) ...
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Pedro Martínez de Luna (Illueca 1329 circa - Peñiscola, Valenza, 1422), valente canonista, fu nominato cardinale (1375) da papa Gregorio XI. Fautore dell'antipapa Clemente VII, di cui fu legato nella penisola [...] iberica, e legato a latere (1393) in Francia, Paesi Bassi, Inghilterra e Scozia, gli successe il 28 settembre 1394. Riconosciuto dapprima in Spagna, Portogallo, Scozia, e Francia, fu deposto e scomunicato ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: Cessate di tremare, Donna. Or dove n’andò...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...