ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] che ghermisce un coniglio con i suoi piccoli. Si trovano peraltro anche esempi duecenteschi in cui il leone conserva la valenza di a. demoniaco, come per es. sulla lastra tombale dell'arcivescovo Sigfrido III di Epstein, nel duomo di Magonza (dopo ...
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Scultore in legno (Soresina 1643 - Cremona 1710), attivo a Cremona. Sue opere in chiese di Cremona e Soresina. Intorno al 1690 si recò in Spagna, dove soggiornò a lungo, soprattutto a Valenza. ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] dove - secondo Oreste Raggi - si manifestò per la prima volta il suo interesse artistico. Nel 1810 si trasferì a Torino per studiare architettura: suoi maestri furono G. Talucchi e, soprattutto, F. Bonsignore; ...
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Artista concettuale italiano (Borgofranco d'Ivrea 1934 - Torino 2023). Dopo aver sperimentato da autodidatta la pittura e la grafica si è dedicato a ricerche concettuali, dando vita ad opere basate sull'accostamento [...] La sua ricerca tende a mettere in luce l'energia insita nella materia attraverso accostamenti di materiali e oggetti di valenza contraria (tecnologici e naturali, pesanti e leggeri, organici e inorganici), in modo da ottenere la massima tensione dal ...
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Pittore spagnolo (fine sec. 15º - inizî 16º), forse lo stesso Ferrando Spagnolo che aiutò Leonardo da Vinci, subendone l'influenza nei cartoni della Battaglia d'Anghiari (1504 circa). Lavorò con Fernando [...] Yánez de Almedina, a Valenza (1507, Nascita della Vergine e Riposo nella fuga in Egitto, retablo della cattedrale); poi si recò a Murcia (1516) dove dipinse uno Sposalizio della Vergine sul timpano della cattedrale. Nel 1520 Ll. iniziò a decorare gli ...
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YÁÑEZ de la ALMEDINA, Fernando
José F. Rafols
Pittore castigliano che operò alla fine del sec. XV e sul principio del XVI. Fu discepolo di Leonardo da Vinci insieme con Fernando de Llanos. Nel 1506 [...] . È molto probabile che sia della mano di Yáñez la figura di S. Damiano, frammento del suddetto altare della cattedrale di Valenza, la quale possiede anche una magnifica Pietà con un bel paesaggio, lavoro che si attribuisce a Y. Di questo artista si ...
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agorà Spazio pubblico e di riunione nelle città greche (ἀγορά). Creazione originale dell’urbanistica ellenica, era al tempo stesso piazza principale e centro religioso della città, caratterizzato dalla [...] presenza di edifici di destinazione politica e civile, templi e heròa con valenza memoriale; in età arcaica furono impiantate anche in relazione con teatri (Torico, Ramnunte, Icaria).
I primi esempi di a. si trovano nell’isola di Creta (8°-7° sec. a ...
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Pittore (primi decennî sec. 15º), così chiamato da O. Sirén per i modi vivaci di Gesù Bambino nei dipinti di Madonne a lui attribuiti. Da alcuni critici è stato identificato con G. Starnina (v.); altri [...] lo ritengono spagnolo per i modi del gotico internazionale con forti accenti della scuola di Valenza rivelati da opere a lui assegnate (Giudizio universale, Monaco, Alte Pinakothek; trittico, che si riteneva fosse stato commissionato dal cardinale ...
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Pittore (Sciacca 1443 - Palermo 1506), attivo in Sicilia e (1491-94) a Napoli e a Castelnuovo. Artista di rilievo nell'ambito della pittura siciliana del periodo; in rapporto con Antoniazzo Romano e C. [...] Scacco, risentì di influenze iberiche e dell'opera di R. de Osona il Vecchio, che forse conobbe a Valenza. Tra le opere, il Redentore tra i ss. Giovanni Evangelista e Battista (1491, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte), i SS. Pietro e Paolo (1494 ...
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GIOVINO (Iovinus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Di famiglia nobile e potente in Gallia, prese la porpora a Magonza nel 411.
Tentò di aiutare Costantino III e si associò nell'impero il fratello [...] Sebastiano. Assediato da Ataulfo, re dei Goti che si era alleato ad Onorio, fuggì da Valenza, ma catturato e consegnato a Dardano, prefetto di Onorio, fu da questi decapitato (413).
Il ritratto nelle monete, convenzionale e stilizzato, ci presenta un ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: Cessate di tremare, Donna. Or dove n’andò...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...