Pittore (attivo a Valenza tra il 1464 e gli inizî del sec. 16º) influenzato dalla pittura fiamminga e italiana; eseguì un retablo (1483, cattedrale) su commissione di R. Borgia. Il figlio Rodrigo il Giovane, [...] pittore e suo seguace (attivo a Valenza tra il 1505 e il 1565), risentì l'influenza di L. Costa e F. Francia. ...
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Prelato (n. Valenza - m. Barcellona 1433), ebreo convertito, elemosiniere papale ad Avignone e canonico di Valenza nel 1407; ebbe gran parte nelle dispute di Tortosa (1413-14) tra rabbini difensori del [...] Talmūd e i teologi di Benedetto XIII (Pedro de Luna). Nominato da questo vescovo di Barcellona (1416), B., sebbene passasse all'obbedienza di Martino V, continuò a difendere l'antipapa, onde Martino V ...
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Esegeta domenicano (Játiva, Valenza, 1566 - Valenza 1628); chiamato a Roma da C. Baronio, gli suggerì emendamenti agli Annales; iniziò una storia dell'ordine domenicano, che non condusse a termine e che [...] uscì contro il suo volere (Annalium sacri ordinis Praedicatorum centuria prima, 1627; la narrazione giungeva fino al 1246, spesso inesatta e senza fondamento storico). Tra i molti lavori, vanno ricordate ...
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Poeta (Valenza 1535 circa - Barcellona 1591), autore della Diana enamorada (1564) in 5 libri, una delle migliori opere bucoliche, per il lirismo che la pervade e per il senso del paesaggio. È la seconda [...] continuazione dell'opera di J. de Montemayor (la prima fu quella di Alonso Pérez, medico di Salamanca, pubblicata in Valenza nel 1564 col titolo di Segunda parte de la Diana). Si ricordano anche di G. P. i riusciti tentativi metrici in rime ...
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Alonso Borgia (Játiva, Valenza, 1378 - Roma 1458); segretario e consigliere di Alfonso d'Aragona, seppe rendersi assai utile alla S. Sede, provocando la rinuncia alla tiara da parte dell'antipapa Clemente [...] VIII (1429); in premio fu creato vescovo di Valenza (1429). Per aver ottenuto più tardi la riconciliazione del re, fautore dell'antipapa Felice V, con Eugenio IV, ebbe il cappello cardinalizio (1444); eletto pontefice l'8 apr. 1455, bandì subito (15 ...
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Certosino catalano (Valenza 1355 - Valdecristo, Segorbe, 1417), fratello di s. Vincenzo. Studiò diritto a Perugia con Baldo; giudice del tribunale di Valenza, mortigli la moglie e i figli entrò (1396) [...] ) che risolse la questione della successione al trono d'Aragona. Gli si attribuisce una traduzione della Bibbia in volgare valenzano, perduta (salvo un esemplare di una ristampa, 1480, del Salterio nella Biblioteca Nazionale di Parigi), forse perché ...
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Figlio (Montpellier 1208 - Valenza 1276) di Pietro II il Cattolico. Divenuto re ancora bambino, alla morte del padre (1213), dovette superare, sotto la reggenza del conte Sanzio, figlio di Raimondo Berengario [...] mentre aveva iniziato intanto dal 1232 una serie di operazioni militari, che dovevano portarlo all'occupazione di tutto il regno di Valenza (1253). Poi, nel 1265, aggiunse al suo stato Elche, Alicante e la Murcia, che cedette però ad Alfonso X, re di ...
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Compositore (Valenza 1754 - Pietroburgo 1806). Studiò specialmente in Italia. Direttore del Teatro italiano a Pietroburgo. Si distinse soprattutto quale operista, ottenendo grande successo con Una cosa [...] rara (1786), citata da Mozart nel suo Don Giovanni ...
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Domenicano (Valenza 1526 - ivi 1581). Missionario nell'America Merid. (1552), per la sua instancabile opera di evangelizzazione fu detto l'apostolo della Nuova Granada (Colombia) di cui fu poi (1690) proclamato [...] patrono. Canonizzato nel 1671; festa, 9 ottobre ...
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Pittore (Valenza 1841 - Malaga 1924). Studiò in patria con R. Montesinos; si perfezionò a Roma; insegnò all'accademia di Malaga e di Madrid. Coltivò la pittura di genere storico: Gli amanti di Teruel, [...] Otello e Desdemona, ecc. Dipinse anche paesaggi, che sono tra le sue cose migliori (Madrid, Museo d'arte moderna) ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: Cessate di tremare, Donna. Or dove n’andò...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...