ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] sono da ricordare le attestazioni in un volgarizzamento di ValerioMassimo (Migliorini, 1960) e quelle, più tarde, della spesso caratterizzati da aquile: tra queste si segnala un tipo di Manfredi (1258-1266) con forse il suo busto diademato posto sul ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] le tecniche appropriate per rallentarne al massimo la continua evoluzione» (Urbani 1986; 1990: Fagiolo, Maurizio - Rivosecchi, Valerio, Antonio Donghi, Torino, Allemandi, : L’ecosistema urbano, a cura di Manfredi Nicoletti, Bari, Dedalo, 1978.
Marconi ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] Vittorio De Sica (Il tetto, 1956), Valerio Zurlini (Estate violenta, 1959; La ragazza con conobbe il suo periodo di massima fioritura negli anni Cinquanta e nei 1973) di Franco Brusati, interpretato da Nino Manfredi, suo caro amico. Sino alla fine ...
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prototecnologico
agg. Relativo ai primordi della tecnologia. ◆ Stese in un clima maccartista da un autore antimaccartista al punto da subire le visite dell’Fbi, queste narrazioni [i romanzi di Philip Dick] filmano un’America prototecnologica...