PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] al principe Giuseppe Lanza Branciforte di Trabia, al duca Domenico Lo Faso Pietrasanta di Serradifalco e allo scultore ValerioVillareale. In questo nuovo ruolo, Patania fu incaricato di dirigere gli interventi di conservazione dell’affresco del ...
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DI GIOVANNI, Lazzaro
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1769; non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla sua formazione. Dal 1815 ricopri a Palermo l'incarico di ufficiale nella regia segreteria [...] " e "intendente" fu affiancato da Camillo Paderni (Di Stefano, 1956, p. 361 n. 34) e dallo scultore neoclassico ValerioVillareale. Essi svolsero le mansioni nell'ambito del sistema di tutela dei beni culturali siciliani organizzato dai Borboni e ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Figlio di Stefano e di Rosalia Romano, nacque a Palermo il 31 genn. 1831. Formatosi alla scuola di ValerioVillareale, e successivamente di Nunzio Morello, scultori [...] palermitani d'impronta neoclassica, rivelò giovanissimo buone doti di disegnatore e di modellatore, tanto che il municipio di Palermo gli fece avere un "pensionato" a Napoli e a Roma. Qui, secondo i suoi ...
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COSTANTINO, Domenico
Gioacchino Barbera
Figlio di Pietro e di Maria La Barbera, nacque a Palermo il 20 ott. 1840. Precocissimo, dopo un primo apprendistato alla bottega di Gaetano Geraci, modesto decoratore [...] palermitano, fu ammesso appena undicenne nello studio dello scultore ValerioVillareale. Sotto la sua guida il C. assimilò quel gusto neoclassico d'ispirazione aulica che caratterizzava l'opera del maestro e che tanto influì sulla formazione del suo ...
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