BERRÒ, Vincenzo
ValerioCastronovo
Nato nel 1594 da famiglia bolognese, il 18 apr. 1633 fu ammesso come ufficiale nella compagnia della guardia di Cristina di Savoia, con il solo obbligo di "comparire [...] alle mostre". Nella primavera del 1638 la reggente lo inviò a Parigi con il compito di trattare affari secondari di natura procedurale ma fin dagli inizi del 1639, il B., già guadagnato alle tesi del Richelieu ...
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BOSIO, Ferdinando
ValerioCastronovo
Nato ad Alba il 24 apr. 1827, in una famiglia assai modesta, si laureò in lettere a Torino. Discepolo prediletto del Paravia, pubblicò ventenne un volumetto di versi [...] Soffio di vita. Canti e ballate (Torino 1848), non privo di vena originale, che gli valse l'incoraggiamento del Brofferio e del Romani.Collaboratore del Messaggiere torinese, Venne scoprendo la sua vocazione ...
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BOSSI, Giovanni Angelo
ValerioCastronovo
Nato nel 1590 da nobile famiglia milanese, ebbe al secolo il nome di Bonaventura. Avviato a studi umanistici, di filosofia e di giurisprudenza, entrò nell'Ordine [...] dei barnabiti nel novembre 1609 durante il generalato di Cosma Dossena, che lo destinò come oratore presso il collegio di S. Paolo di Bologna. Dopo il 1623 ebbe a svolgere varie funzioni nell'ambito dell'Ordine ...
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BOLLATI, Giovanni
ValerioCastronovo
Nato a Trecate (Novara) il 20 genn. 1796 da Giuseppe, in una famiglia di commercianti che possedeva un negozio di tele e cotoni a Porta Milano, gestì dal 1831, sotto [...] Popolare di Novara, Novara 1952, pp. 515, 518, 521; G. Quazza, L'industria laniera e cotoniera in Piemonte dal 1831al 1861, Torino 1961, pp. 14, 89, 129 e 187; V. Castronovo, L'industria cotoniera in Piemonte nel secolo XIX, Torino 1965, ad Indicem. ...
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BORELLA, Alessandro
ValerioCastronovo
Nacque a Castellamonte (Torino) nel 1813. Laureatosi in medicina all'università di Torino, abbandonò presto la professione sia per le condizioni assai cagionevoli [...] La Gazzetta del Popolo, 7 maggio 1961; T. Sarti, Il parlamento subalpino e nazionale, Torino 1890, p. 152; V. Castronovo, Giornalismo e giornalistipiemontesi nel decennio post-unitario, in Il giornalismo italiano dal 1861 al 1870, Torino 1966, pp. 4 ...
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CALDERINI, Apollinare
ValerioCastronovo
Nacque a Ravenna in data non precisabile. Appartenente ad una famiglia legata da tempo ai Farnese - per il tramite del cardinal Ranuccio, vescovo di Ravenna [...] dal 1549 al 1564 (che aveva ricompensato i servigi dei Calderini con canonicati e altre dignità ecclesiastiche) - si trasferì a Milano, dopo aver compiuto nella sua città natale studi umanistici, per vestirvi ...
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BOTTO, Domenico Francesco
ValerioCastronovo
Nato a Genova il 2 marzo 1825, di famiglia assai modesta, dopo gli studi secondari cominciò a guadagnarsi da vivere scrivendo novelle e piccoli lavori teatrali. [...] Un racconto, Edoardo e Matilde (ambientato nel Piemonte della prima metà del '600 durante la lotta fra i "madamisti" e i "principisti"), pubblicato nel 1842, ebbe due ristampe: una a Torino lo stesso anno ...
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BOSSI, Carlo
ValerioCastronovo
Nacque a Milano nel 1572 da Marcantonio, decurione della città e questore del magistrato straordinario, e da Angelica Longo.
Entrato nel 1593 nella Congregazione dei [...] chierici regolari di s. Paolo, vestì nel luglio dell'anno successivo l'abito barnabita, e completò la sua preparazione culturale applicandosi in particolare a studi di oratoria, di greco e di latino, sotto ...
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BOGLIETTI, Antonio
ValerioCastronovo
Nacque a Biella l'11 genn. 1834 da Martino e da Angela Coda-Canati. Conseguito nel 1853 il diploma di geometra, fu impiegato all'ufficio del catasto di Biella; [...] ., in Il Biellese, Milano 1898, pp. 133-134; V. Ormezzano, Il Biellese e il suo sviluppo industriale, Varallo Sesia 1928, p. V; V. Castronovo, L'industria laniera in Piemonte nel sec. XIX, Torino 1964, pp. 5 n., 86 n., 171, 173, 236, 326 n., 328, 373 ...
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BAVA, Antonio (Antonino)
ValerioCastronovo
Nato nel 1474, apparteneva ad un ramo (poi estintosi) della cospicua famiglia dei Bava di Fossano (in possesso di proprie fortificazioni nel circondario).
Dotato [...] di mezzi doviziosi, otteneva il 10 sett. 1513 dal duca Carlo III, dietro pagamento di diecimila scudi d'oro del "sole", la nomina ad accensatore del più inviso dei tributi fiscali, la gabella del sale, ...
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etnonazionale
(etno-nazionale), agg. Relativo all’essere e al sentirsi nazione da parte di un’etnia, di un popolo. ◆ C’è però anche un’altra idea di autogoverno (talvolta confusa con la precedente). È l’idea di autogoverno connessa ai principi...
antideclino
(anti-declino), agg. inv. Che reagisce alla progressiva perdita di produttività e di efficienza. ◆ C’è lo spazio per conciliare grandi progetti anti-declino con lo stato dei nostri conti pubblici? «Le dirò che queste sono giornate...