Canale sotterraneo per scaricare in un fiume o nel mare le acque piovane o i rifiuti delle strade e delle case (Liv., I, 38; Strab., V, 8). Benché le cloache, come opere di architettura, siano fra le più [...] nel sec. XVI (Chiavica della Rotonda), o ancora quelli fatti costruire per l'Aventino da Porcio Catone e ValerioFlacco nell'anno 568 di Roma. Non tutte queste cloache raggiungevano naturalmente la perfezione costruttiva della Cloaca Massima: alcune ...
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Era "uomo nuovo". Fu tribuno della plebe nel 201 a. C., decemviro sacrorum nel 200, edile nel 197, e nello stesso anno fu eletto pretore. Come pretore inter peregrinos represse nel 196 una ribellione di [...] . La battaglia fu vinta facilmente da Acilio, che fece aggirare le posizioni nemiche da due distaccamenti, l'uno sotto L. ValerioFlacco e l'altro sotto M. Porcio Catone; questi riuscì alle spalle dell'esercito siriaco, che fuggì in disordine, e ad ...
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Figlio di L. Cornelio Cinna, console nel 127. Nella guerra sociale fu legato pretorio. Eletto console con Gneo Ottavio nell'87 a. C., Silla l'obbligò a giurare sul Campidoglio che non avrebbe mutato gli [...] avvennero dei torbidi e si tentò di rovesciare il governo di C.: ma questo tentativo ebbe poca fortuna e L. ValerioFlacco, sceltosi come legato C. Flavio Fimbria (colui che nel tumulto dei funerali aveva ucciso Q. Scevola), assunse il comando dell ...
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Figlio di Peante e di Demonassa o di Metone, mosse alla volta d'Ilio guidando le forze di Metone, Taumacia, Melibea e Olizone: trecentocinquanta arcieri su sette navi. Ma gli Achei lo abbandonarono in [...] leggenda lo fa tuttavia migrare nell'Italia meridionale dove fonda Petilia in Calabria. Secondo un'ulteriore leggenda (ValerioFlacco), F. prende anche parte alla spedizione degli Argonauti.
Molte sono le rappresentazioni figurate che si riferiscono ...
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PARRASIO, Aulo Giano
Fausto GHISALBERTI
Umanista, nato il 28 dicembre 1470 a Cosenza, ivi morto nel 1522; rifoggiò classicamente il suo nome di Giovan Paolo Parisio. Dopo essersi erudito nel greco a [...] seguito estratti da varî altri scritti del P. stesso. Altri suoi commenti a Cicerone, Cesare, Livio, Floro, Valerio Massimo, ValerioFlacco, Catullo, Virgilio, Orazio, Stazio, giacciono inesplorati tra i manoscritti del P. passati in eredità al card ...
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Personaggio politico romano della prima metà del sec. III a. C. Fu il primo e l'ultimo della sua famiglia che raggiungesse il consolato. Console la prima volta nel 282, combatté nell'Italia meridionale [...] , il che presuppone tra F. ed Emilio relazioni approssimativamente simili a quelle che corsero tra Catone il censore e L. ValerioFlacco. Di questa censura non si ha che la notizia sulla rimozione dal senato di Publio Cornelio Rufino colpevole di ...
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Letterato e storico francese, figlio di Jean-Baptiste, anch' esso buon letterato e traduttore degli storici latini, nacque a Parigi nel 1777 e ivi morì nel 1857. Tradusse in versi le Argonautiche di Valerio [...] Flacco; ma assai maggiore importanza hanno i suoi studî archeologici, storici e geografici. Ricordiamo fra essi le Recherches sur l'histoire de l'Afrique septentrionale (1837), la Histoire de Carthage jusqu'à la seconde guerre punique (1847) con ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] storia ha cultori piuttosto retorici, come Velleio Patercolo e Valerio Massimo; nelle scienze esatte è importante Celso, nella grammatica all’ordine’, al modello ciceroniano. Nella poesia, ValerioFlacco, Silio Italico e Stazio si rifanno al modello ...
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(gr. ᾿Ιάσων) Mitico eroe greco, figlio di Esone re di Iolco e di Polifeme (o Polimede o Alcimede), il capo della spedizione degli Argonauti. Secondo la versione più comune della leggenda, il padre, quando [...] da Pindaro nella Pitica IV, da Euripide nella Medea, da Apollonio Rodio nelle Argonautiche e fra i latini da ValerioFlacco. Fra le rappresentazioni figurate è notevole la tazza attica del 5° sec. a.C. rappresentante una versione particolare della ...
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Poeta latino (n. Napoli 45 d. C. circa - m. forse 96); figlio di un grammatico e maestro di retorica, partecipò presto alle gare poetiche in voga al suo tempo; venuto a Roma, alla corte di Domiziano, fu [...] 'amarezza dell'insuccesso, vi si trattenne fino alla morte, salvo brevi ritorni a Roma. n S. fu, con Silio Italico e ValerioFlacco, uno dei principali poeti epici dell'età imperiale. Il poema maggiore di S. è la Tebaide (già compiuta forse nel 92, e ...
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