SCANELLA (Scannella), Agostino
Aldo Onorato
SCANELLA (Scannella), Agostino. – Nacque a Bologna, verso la fine degli anni Venti del Quattrocento, in una famiglia probabilmente di modeste condizioni economiche, [...] nel biennio 1448-49 con grande dedizione le lettere latine, non rinunciando alla ricerca di testi importanti come ValerioMassimo, le Epistolae di Cicerone, Marziale, le Vitae philosophorum e altri libelli, tutti potenziali compagni di ventura nel ...
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CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] una compagnia, et quasi che Academia").
Nella serie aneddotica, che ha modelli classici e medievali - a partire da ValerioMassimo - e raramente dà luogo a narrazioni più distese e articolate che assumono dimensione e consistenza di novelle (come ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] ricavate da Isidoro di Siviglia, questioni morali sollevate da autori cristiani (s. Agostino e s. Girolamo), aneddoti tratti da ValerioMassimo, Marziale e, tra gli umanisti, da Leonardo Aretino e dal Panormita; ma è soprattutto la lirica amorosa, da ...
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EDIPO (Οἰδίπους, Oedĭpus)
G. Cressedi
Eroe greco del ciclo tebano della stirpe di Cadmo, figlio di Laio, re di Tebe, e di Giocasta.
Laio, avendo saputo dall'oracolo di Delfi che suo figlio lo avrebbe [...] avevano saputo riconoscere la madre. Cacciato da Tebe erra in compagnia di Antigone finché non muore davanti a Teseo re di Atene. ValerioMassimo (v, 3, ext. 3) e Pausania (i, 28, 7) ricordano una tomba e altare (ara, μνῆμα) di E. ad Atene, posta tra ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] d., ma sicuramente 1494) che in forma di dialogo ripropone un commento dell'ovidiana Ibis, confuta un passo di ValerioMassimo e termina con alcune regole di ortografia latina che saranno impiegate dal Gruter (Lampas, sive fax artium liberalium..., I ...
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CAVALLINI DEI CERRONI, Giovanni
Marco Palma
Nacque a Roma, quasi certamente verso la fine del sec. XIII, da una famiglia borghese piuttosto nota, cui appartennero Giovanni Cerroni, rettore di Roma dal [...] .
Ulteriori informazioni sul C. si ricavano dalle note da lui apposte a due codici, il già citato Vat. lat. 1927 (un ValerioMassimo) e il Vat. lat. 3762, un notissimo esemplare del Liber pontificalis in cui la mano del C. è stata riconosciuta da A ...
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IACOPO da Cessole
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Nato nella seconda metà del XIII secolo, I. era originario di Cessole, località nei pressi di Asti; proprio ad Asti, nel convento della Maddalena, I. fece il suo ingresso nell'Ordine [...] per il frequente ricorso a exempla e dicta desunti in primo luogo da Vincenzo di Beauvais, Giovanni di Salisbury, ValerioMassimo, nonché dalla Bibbia. I. ha inoltre attinto, anche se in misura minore, ad altri autori quali Gerolamo, Agostino, Seneca ...
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Anonimo Fiorentino
Francesco Mazzoni
. Con questo titolo (proposto dal suo primo e per ora unico editore, il Fanfani) si suole comunemente designare un commento in volgare trasmesso, da almeno quattro [...] Pietro o in Guido da Pisa): Sallustio, Ovidio (Metamorfosi, anche volgarizzate, Ars Amandi), Tito Livio (nel volgarizzamento), ValerioMassimo, e poi ancora l'ovvio Virgilio (Eneide, ma anche le Georgiche), Orazio, Seneca (morale e tragico), Lucano ...
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MORANO, Barnaba
Filippo Liotta
MORANO, Barnaba (Bernabò, Bernabeo; Barnaba da Morano). – Nacque da Nicolò, del ramo veronese della famiglia, in data non precisata, che Vicini ritiene «con sufficiente [...] nel medioevo e diffuse anche in questo periodo, mentre l’assenza quasi totale dei classici latini (salvo Seneca e ValerioMassimo, anche loro noti nei secoli precedenti) sembra inverosimile in epoca di Umanesimo; né è lecito pensare che i giuristi ...
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BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] accordata la cittadinanza. Sappiamo che lesse le Tragedie di Seneca, ed è probabile che leggesse anche la Divina Commedia,ValerioMassimo e Lucano (dei tre commenti solo quello a Lucano ci è pervenuto). Forse già prima, per suggerimento del Salutati ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...