FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] Basilica Emilia, era il Fornix Fabianus, costruito dal console Q. Fabio Massimo Allobrogico nel 121 a. C. A sud era un altro arco a Porcia, eretta nel 184 a. C. dai censori L. Valerio Flacco e M. Porcio Catone, sorgeva probabilmente fra il Campidoglio ...
Leggi Tutto
LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] i suoi treni; e Pindaro, il rivale di Simonide, che è il massimo dei lirici greci e il solo di cui ci è rimasta una parte ma il circolo di Catullo è più artistico. Vi appartennero Valerio Catone, che fu il maestro di poesia di parecchi di questi ...
Leggi Tutto
LEPTIS MAGNA (Leptis e Lepcis, nei Greci sempre λέπτις)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa settentrionale, sulla costa fra le due Sirti. Fu fondata dai Fenici di Tiro sul principio del primo millennio [...] le mura: l'intervento del legato della legione, Valerio Festo, ricacciò lontano i barbari, assicurando di nuovo il occidente, e 1 km. circa di profondità nel punto di massima estensione dalla spiaggia verso l'interno. Quanto finora conosciamo della ...
Leggi Tutto
LUDI
Gioacchino Mancini
. Si diceva dai Romani ludus una pubblica celebrazione di giuochi tenuta o in un teatro o nel circo, fatta in una ricorrenza religiosa o politica, per il piacere del popolo. [...] il Foro e il vico Tusco, si dirigeva al Circo Massimo. Giunta la pompa al Circo si immolavano vittime dai sacerdoti, saeculares: furono per la prima volta celebrati, si dice, da Valerio Publicola, per l'oracolo dei libri sibillini, nell'anno 509 a ...
Leggi Tutto
PIROPLASMOSI (sin. babesiosi, theileriosi, nuttaliosi, malaria degli animali)
Nino BABONI
Comprendono varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto [...] Piroplasma canis, scoperto da A. Piana e G. Galli-Valerio (1895). L'infezione è assai frequente nei paesi tropicali, mentre μ, costituiti da sola cromatina. Se ne trovano al massimo in numero di quattro per ogni eritrocita e spostati alla periferia ...
Leggi Tutto
VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] di quest'arte che dal sec. XII al XV raggiunse il massimo splendore. Si indica la notizia che Adalberone, vescovo di Reims Corrado da Colonia, Carlo Urbini, lo stesso Pellegrino Tibaldi e Valerio Diependale di Lovanio, morto nel 1598.
Ma il gusto e l ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Andrea
Gustavo GIOVANNONI
Architetto, nato a Padova il 30 novembre 1508, morto a Vicenza il 19 agosto 1580. Nel P., dopo il Brunelleschi e il Bramante, si può veramente dire impersonato il [...] degli architetti del Rinascimento, il giovane s'applicò col massimo zelo al rilievo degli antichi monumenti. Di questi studî case e palazzi in Vicenza egli menziona quelli del conte Valerio Chiericati, del conte Iseppo De Porti, dei conti Marcantonio ...
Leggi Tutto
STAZIO
Augusto MANCINI
Salvatore BATTAGLIA
. Dei tre maggiori poeti epici dell'età dei Flavî (69-96 d. C.), Valerio Flacco, Silio Italico e Publio Papinio Stazio, quest'ultimo ebbe più di tutti [...] , un fanciullo allevato in casa di Atedio Meliore e a lui carissimo (II, 1), l'Ecloga alla moglie (III, 5), la Saffica a Vibio Massimo (IV, 7), l'Epicedio per il padre (V, 3), la breve lirica al Sonno, che è fra le cose più riuscite delle Silvae (V ...
Leggi Tutto
GLITTICA (dal gr. (γλύϕω), "incido, intaglio")
Biagio PACE
Filippo ROSSI
Con questa parola si designa l'arte d'intagliare e incidere le pietre preziose. Quando queste cominciarono a essere adoperate [...] antiche che allora si cominciarono a riunire vi diedero il massimo impulso; e principi mecenati (Paolo II, Lorenzo il Pier Maria da Pescia e Michelino lavorano per Leone X, Valerio Belli per Clemente VII e Paolo III, Giovanni Bernardi per Clemente ...
Leggi Tutto
ZANTE, Isola (A. T., 82-83)
Aldo Sestini
Doro Levi
Angelo Pernice
Zante è una delle Isole Ionie, la terza per estensione misurando kmq. 401 di area. L'isola si solleva da una piattaforma sottomarina [...] 33.300 nel 1811, a 44.500 nel 1879, per raggiungere il massimo di 45.032 nel 1896. Tale aumento è andato soprattutto a beneficio dei Macedoni. Nel 211 a. C. il pretore romano M. Valerio Levino occupò tutta la città di Zante a eccezione dell'acropoli; ...
Leggi Tutto
alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...