FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] Urbis, uscì anonima, ed ebbe diverse attribuzioni da parte di chi se ne occupò.
La parte iniziale, le Notae di Valerio Probo, è dichiaratamente a cura di Mariangelo Accursio. Il resto dell'opera, costituito da iscrizioni ed emendazioni, fu attribuito ...
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MENINI, Ottavio
Franco Tomasi
– Nacque a San Vito al Tagliamento, nei pressi di Pordenone, intorno al 1545.
Non si hanno notizie precise sulla sua formazione, probabilmente avvenuta nel paese natale. [...] rapporti con Celio Magno, Orsatto Giustinian, Teodoro Angelucci e Valerio Marcellini, come testimoniano quattro lettere che il M. inviò nei confronti del M., era disposto a concedergli al massimo 200 ducati. Sul finire del 1608 il commercio segreto ...
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Reato continuato e quantificazione della pena
Valerio Napoleoni
Da ormai quarant’anni – da quando, cioè, l’introduzione del reato continuato eterogeneo ha spostato gli equilibri del sistema – il meccanismo [...] e degli esiti del relativo giudizio di bilanciamento, calcolando nel minimo la riduzione per le attenuanti e nel massimo l’aumento per le aggravanti9.
2.3 La valutazione in concreto
Nessuno dei ricordati argomenti appare peraltro inconfutabile ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] e Letture popolari, fondato questo da L. Valerio, soppresso dalla censura e ricomparso poi col ss.; Id., Le carte di D. B.,ibid., 4, pp. 551-566; Id., Massimo d'Azeglio,Cavour e la crisi politica del 1852 in Piemonte,attraverso le rarte di D. B ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] sotto la guida di Adriano Willaert, così come lascia intendere Massimo Troiano nei suoi Dialoghi (Venezia 1569), ove riferendosi a " di sostituire il padre Giuseppe e i fratelli Vincenzo e Valerio.
Morì a Lucca il 2 giugno 1631.
Di Domenico, ...
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CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] Unità, il principale punto di riferimento ma insieme il limite massimo della sua azione politica. Dai banchi della Sinistra costituzionale il di quella parte della Sinistra che si era staccata da Valerio. Nel '51, quando, persa una figlia, aveva ...
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ZOBI, Antonio
Valerio Corvisieri
ZOBI, Antonio. – Nacque a Tavarnelle Val di Pesa il 15 giugno 1808, secondogenito di Benedetto, fabbro, e da Giustina Taddei. Nel 1817 perse la madre, e il padre si [...] il 1845, quindi tornò a Firenze. Inaugurò il filone dei suoi studi storico-economici con il Manuale storico delle massime e degli ordinamenti vigenti in Toscana (Firenze 1847), pubblicato su consiglio di Cosimo Ridolfi, presidente dell’Accademia dei ...
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TALAMANCA, Mario
Andrea Lovato
TALAMANCA, Mario. – Nacque a Roma il 24 febbraio 1928, figlio unico di Ernesto, funzionario del ministero dei Lavori pubblici e poi notaio, di origini palermitane, e di [...] Bellè, veneziana.
Frequentò il ginnasio presso l’istituto Massimo di Roma diretto dai gesuiti e rivelò presto matrimonio con Giuliana Foti, dalla quale ebbe due figli, Marco e Valerio; testimoni di nozze furono Volterra e Giuseppe Branca.
Nel 1965 fu ...
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SALAMANCA, Antonio
Alessia Alberti
SALAMANCA (Martínez de Salamanca), Antonio. – Figlio di Gonzalo Martínez (della madre non si conosce il nome), nacque a Salamanca nel 1478. La sola fonte che ne [...] nuovo negozio Salamanca continuò a pubblicare libri, associandosi con Valerio Dorico per la guida in castigliano Las yglesias y riproduceva l’antica statua di Marte nella casa di Massimo de’ Massimi, arcivescovo di Amalfi.
Morì a Roma l’11 luglio ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] il G. e il Nani pubblicarono il Ioathas Rotatus, raccolta di versi dell'umanista bellunese Giovanni Pietro Dalle Fosse (Pierio Valeriano). Dopo la morte di Giulio II, nel 1513, portarono a termine la Practica in chirurgia di Giovanni De Vigo, medico ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...