AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] raffigurato e della fonte d'ispirazione, che egli ha cura di porre al rovescio dei piatti: Virgilio, Ovidio, Livio, ValerioMassimo, Trogo Pompeo, la Bibbia, ma anche il Petrarca e l'Ariosto; talora riporta terzine e quartine più o meno interpolate ...
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GIOVANNI di Neumarkt (o di Středa)
G. Schmidt
Vescovo, cancelliere della corte boema e umanista, G. nacque intorno al 1315-1320 a Neumarkt, presso Breslavia (Slesia). Indicato, a partire dall'anno 1347, [...] per certo che nella sua biblioteca personale si trovavano opere di Dante e di autori antichi come Seneca, Livio e ValerioMassimo (Piur, 1937, p. 189). I suoi meriti maggiori si contano in campo amministrativo e letterario: G. riformò la cancelleria ...
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WIBALD di Stavelot
A. von Euw
Monaco benedettino nato nel 1098 da una famiglia di ministeriali di Stavelot e morto nel 1158 a Bitola (od. Bitolj/Monastir), in Macedonia.W. compì i suoi studi a Liegi, [...] alcuni casi glossati da lui stesso, quali quelli con opere di Cicerone (Berlino, Staatsbibl., Lat.fol. 252) e di ValerioMassimo (Firenze, Laur., Ashb. 1899). Di questi codici fa parte anche il Sacramentario di W. (Bruxelles, Bibl. Royale, 2034-2035 ...
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ALESA (῎Αλαισα, Halaesa, Halēsa)
G. Carettoni
V. Tusa
Città della Sicilia a N-O dell'odierna Tusa. Fu fondata nel 403 a. C. da Arconida, signore di Erbita, il quale vi condusse molti mercenarî che l'avevano [...] le ultime, della confederazione delle città siciliane stretta da Timoleonte attorno a Siracusa. Nel 263 a. C., consoli ValerioMassimo ed Otacilio Crasso, A. si diede spontaneamente ai Romani, che iniziavano allora la prima guerra punica: fu civitas ...
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UTILITAS
G. Becatti
¿ W. Koehler
1. Termine critico. - È una qualità che i Romani vogliono trovare associata alla bellezza nelle varie manifestazioni artistiche, poiché l'arte per l'arte è in teoria [...] espresso chiaramente da Orazio (De arte poetica, 343): omne tulit punctum, qui miscuit utile dulci, e raffiorante in ValerioMassimo a proposito dell'efficacia dell'arte che arreca utilità e piacere (Memor., viii, xi).
Bibl.: G. Becatti, Arte ...
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CATONE il Censore (M. Porcius Cato)
A. Longo
Di questo personaggio della storia di Roma (234-149 a. C.) nato a Tuscolo, questore nel 204, pretore nel 198, console nel 195, censore nel 184, leggendario [...] Plutarco ci dice inoltre (Cato maior, 19, 4) che i Romani gli avevano eretta una statua nel tempio della Salute e da ValerioMassimo (viii, 15, 2) sappiamo dell'esistenza di un ritratto nella Curia.
È facile supporre (ed oltre tutto non ce ne mancano ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] tra le manifestazioni di plastica minore, i vetri incisi, di Valerio Belli (sec. XVI) e le opere di argenteria, Vicenza.
Il territorio della provincia si stende per la massima parte nella regione delle colline e delle Prealpi. Appartengono ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] piogge annuali superano di poco i 500 mm., con un massimo d'autunno (circa 36% del totale) e con siccità Arkiva, Zagabria 1904. Secentesca è la Historia ecclesiae Jadrensis auctore Valerio Ponte, ed. (incompiuta), Brunelli, in Rivista Dalmatica, ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] Note sulla topografia di Puteoli, ibid., pp. 133-61; V. Valerio, C. Zucco, Il rilievo archeologico delle terme di Pozzuoli (Tempio ), pp. 5-27; P. Pomey, A. Tchernia, Il tonnellaggio massimo delle navi mercantili romane, ibid., pp. 29-57; K. Hopkins, ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Matteo Orsini in S. Maria sopra Minerva a Roma.Della massima importanza per la scultura a F. fu l'operato di , Una lettura arnolfiana, in Studi di storia dell'arte in onore di Valerio Mariani, Napoli 1971, pp. 67-80; G. Kreytenberg, Giovanni d' ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...