GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] legge nella sala di Apollo; i fogli del Cooper Hewitt Museum, con Episodi della vita di Cornelia, da ValerioMassimo, sono invece riferibili alle decorazioni della stanza del balcone. Dell'intervento in palazzo Pasolini Dall'Onda a Faenza, condotto ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] al corsi di lezione. Ne rimangono, ad esempio, sulle commedie di Terenzio, su opere di Cicerone, di Virgilio, di ValerioMassimo.
L'insegnamento del D., secondo quanto è lecito dedurre dagli scritti a noi pervenuti, era animato dall'impegno di ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] quelle dei Plutarco, Sallustio, Livio, Plinio, Frontino, Vegezio, Egesippo, oltre alle più consuete dei Cicerone o Seneca o ValerioMassimo o Boezio, spesseggiano naturalmente nel De re militari - aperto com'è al mondo del diritto, della morale e dei ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] Federico da Montefeltro. Numerose sono le tracce lasciate dal L. anche in altri codici urbinati, come i due manoscritti di ValerioMassimo (Urb. lat., 418 e 434) che gli fornirono la base per la propria trascrizione di quest'autore, portata a termine ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] , è un'opera interessante. Il C. manifesta la propria cultura umanistica nelle continue citazioni da Tito Livio, Vegezio, ValerioMassimo e Seneca, appare assiduo lettore di s. Agostino e di altri Padri della Chiesa, e mostra la propria preparazione ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] parte, il contenuto dell'insegnamento del C. e la sua evoluzione: 1484-85, XIV, De virtute, ad apertura di un corso su ValerioMassimo; 1485-86, VII, In laudem Homeri, con cui aprì il suo insegnamento di greco; 1486-87, XI, In Hesiodum; 1487-88, IX ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] si era fondato il Sabellico per le sue Enneades, fece stampare da Aldo Manuzio una nuova edizione dei Facta et dicta di ValerioMassimo. Così si acuì l'inimicizia tra i due dotti, ma nel 1506 il Sabellico, "colpito da grave infermità, chiamò a se il ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] favolosi delle fonti. Assai più medievale di Petrarca è il D., anche nello stile, modellato su quello di ValerioMassimo con l'oltranzismo di chi non ne possiede uno proprio (salvo abusare di iperboliche ampollosità), riuscendo così ad essere ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] sua attività nella Serenissima, Giovanni scelse un titolo di sicuro successo quale i Facta et dicta memorabilia di ValerioMassimo, che finì di stampare il 3 giugno 1482, ricordando nel colophon la collaborazione di "socii": probabilmente gli stessi ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] s.
Il M. inaugurò la cattedra nel 1486-87 con il corso su Bucoliche e Georgiche, proseguì commentando Giovenale, ValerioMassimo, Orazio lirico e in ultimo la Rhetorica ad Herennium. Di questo impegnativo programma, prima di lasciare Roma, diede alle ...
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alzare l’asticella loc. v.le 1. Rendere più impegnativo fare qualcosa, spingere qualcuno a raggiungere un obiettivo aumentando il livello di difficoltà del compito, dell’azione, dell’impresa. 2. Per estensione, detto di un’azione o di una persona,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...