Scrittore latino (n. 1º sec. a. C. - m. 1º sec. d. C.); protetto da Sesto Pompeo (console nel 14 d. C.), lo seguì nel proconsolato d'Asia (27 d. C. circa); la sua opera, dedicata a Tiberio, fu pubblicata dopo la caduta di Seiano, la cui memoria è in essa esecrata. L'opera di V. M. è una raccolta di fatti e detti memorabili in 9 libri: Factorum ac dictorum memorabilium libri IX. I fatti e i detti sono ...
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VALERIO Corvo, Marco (M. ValeriusMaximus M. f. M. n. Corvus)
Alfredo Passerini
Console nel 348 a. C. Fu dei più gloriosi uomini della gens Valeria e l'annalista Valerio Anziate, perciò, pare che nelle [...] sue storie abbia esagerato le sue imprese. Il soprannome gli venne, si narra, dell'aiuto che un corvo gli diede, nel 349, in un duello ctm un gigantesio Gallo, che riuscì ad uccidere: combatteva sotto ...
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Miniatore francese (sec. 15º), forse parigino. Decorò (1469-73) con miniature il celebre manoscritto, in due volumi, del De civitate Dei di s. Agostino (Bibliothèque Nationale di Parigi). Fortemente influenzate [...] con un figlio di Fouquet), le sue miniature si distinguono per un'esecuzione molto accurata e una delicata intonazione coloristica. Altri manoscritti miniati a lui attribuiti si trovano al British Museum di Londra (ValeriusMaximus; Boccaccio; ecc.). ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] , al tempo della prefettura del pretorio d’Africa dei cinque clarissimi e illustri ValeriusMaximus, Iunius Bassus, Papius Pacatianus, Flavius Ablabius e Valerius Felix, sui quali cfr. P. Porena, Le origini della prefettura del pretorio, cit ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] ipotetiche) di Timothy Barnes presenta una lista di cinque prefetti del pretorio53: ValeriusMaximus, Iunius Bassus, Flavius Ablabius, Valerius Evagrius e Papius Pacatianus. Due dedicazioni successive54, che secondo Barnes risalgono al ...
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MARZAGAIA
Rino Avesani
– Figlio del notaio Careto di Ultramarino da Lavagno (vicino a Verona), nacque verosimilmente a Verona non molto prima del 1350.
Marzagaia (nelle diverse varianti: Mazzagaggia, [...] ), in Verona e il suo territorio, IV, 1, Verona 1981, pp. 44, 46, 64 s., 85, 88, 98, 105; D.M. Schullian, ValeriusMaximus, in Calalogus translationum…, V, a cura di F.E. Cranz - P.O. Kristeller, Washington 1984, pp. 344-347; R. Avesani, Verona nel ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] , in Storia di Napoli, IV, 2, Napoli 1974, pp. 78 s.; D. M. Schullian, A revised list of manuscripts of ValeriusMaximus, in Miscell. A. Campana, II, Padova 1981, pp. 695-728; F. E. Cranz-P. O. Kristeller, Catalogus translationum et commentariorum ...
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BRESSANI (Bressano, Bressanus), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Bergamo il 2dic. 1489 dal giudice Vincenzo, di ricca e nobile famiglia originaria di Adrara, e dalla vercellese Maria Tizzoni. Di [...] per la stampa, e cioè i Tumuli tum latina tum etrusca tum bergomea lingua compositi et temporis ordine collocati e il ValeriusMaximus in distica redactus, edite a Brescia nel 1574. La prima è una raccolta di epitaffi in latino, toscano e bergamasco ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] effettuare il suo disegno, componendo un opuscolo intitolato Temporis partus maximus sull'argomento che lo preoccupava. (Si ritiene che sia Temporis partus masculus [poco dopo il 1585?]; Valerius Terminus [1603 circa]; Partis secundae Delineatio et ...
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Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] Intanto D. combatteva con successo popolazioni di stirpe germanica sul Danubio (285); sì che poteva intitolarsi una prima volta Germanicus maximus.
I due amici si trovarono in Nicomedia nei primi mesi del 286 e D. elevò Massimiano al grado di augusto ...
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