SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] il suo saggio su Italo Svevo e brani da lui tradotti della Coscienza, cui si aggiunse un passo di Senilità tradotto da ValeryLarbaud. Il 14 marzo 1928 Svevo fu festeggiato a Parigi al Pen Club insieme a Isaak Babel´ e Ion Pillat. Ma a precorrere ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] consulente del trimestrale letterario Commerce, finanziato dalla contessa Marguerite Caetani e curato da Valéry, Léon-Paul Fargue e ValeryLarbaud (alla rivista, multinazionale e multilingue, collaboravano anche Paulhan, Saint-John Perse, Thomas ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] ) - del poeta simbolista francese il D. restò lettore scrupoloso e interprete quanto mai attendibile -, e lo Hommage à ValeryLarbaud (1957).Consistenti e pregevoli le monografie d'arte Mafai (1949), Volti di Masaccio (1956), Il trionfo della morte ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] obeso di H. Béraud (Milano 1926); Il cimitero marino di P. Valéry (Parigi 1935); Poèmes de guerre di A. Marpicati (in coll. Les pauvres petites prostituées, con trad. francese di V. Larbaud, ibid. 1939; Stagione colma, Milano 1943; Poèmes choisis, ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] prétention, mais géniale", al libro dedicò una pagina entusiasta V. Larbaud nella Nouvelle Revue française (XXI [1933], 236, pp. 862- di E.M. Forster, Th. Mann, J.-P. Sartre, P. Valéry. In quel periodo la M. orientò le sue letture verso la pagina di ...
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MASINO, Paola
Beatrice Manetti
MASINO, Paola. – Nacque a Pisa il 20 maggio 1908 da Enrico Alfredo, funzionario del ministero dell’Agricoltura, e da Luisa Sforza, entrambi toscani trasferitisi a Roma.
Fu [...] F. De Pisis, A. Savinio, A. Moravia, M. Jacob, P. Valéry, R. Gómez de la Serna, B. Crémieux, A. Maurois, e rinsaldò e romanzi (Milano 1961) –, alle traduzioni dal francese (V. Larbaud, H. de Balzac, Stendhal, Madame de La Fayette [Marie-Madeleine ...
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CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] ove frequentò il mondo artistico e letterario, rappresentato in quel periodo da figure di grande rilievo come P. Valéry, A. Léger, V. Larbaud, L.-P. Fargue, A. Monnier. Durante una delle riunioni tenute nella villa Romaine di Versailles nacque l'idea ...
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