Uomo politico del regno di Castiglia (Cañete 1390 circa - Valladolid 1453). Figlio naturale di un nobile aragonese, fu il favorito di Giovanni II di Castiglia; nel 1423 fu nominato connestabile del regno. [...] Nella lotta con i due infanti d'Aragona, don Giovanni e don Enrico, intervenne facendo il secondo prigioniero; ma, dinanzi alla minaccia di Alfonso V d'Aragona che faceva responsabile de L. della rovina ...
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Scrittore e medico spagnolo (m. dopo il 1627), nato a Valladolid (Pincia), donde il suo soprannome. Tradusse in versi i Pronostici di Ippocrate, scrisse una Filosofía antigua poética (1596) e un poema, [...] El Pelayo (1605). Il suo trattato di poetica è un commento organico, in forma epistolare, delle poetiche di Aristotele e di Orazio e delle idee estetiche di Platone ...
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Jiménez Lozano, José. – Giornalista e scrittore spagnolo (Langa, Ávila, 1930 - Valladolid, 2020). Maestro del romanzo e del racconto breve, voce tra le più significative della letteratura spagnola postfranchista, [...] ha affiancato alla produzione narrativa un’intensa attività giornalistica, lavorando dal 1958 nella redazione del quotidiano El Norte de Castilla di cui dal 1992 è stato direttore. Autore dalla prosa intensa ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] del Campo, Madrid 1903-1904, pp. 194, 828; C. Gutiérrez, Españoles en Trento, in Corpus Tridentinum Hispanicum, I, Valladolid 1951, pp. 616-621; L. Ferrer Ezquerra, Catálogo de colegiales del colegio ... del arzobispo de Salamanca, Salamanca 1956, p ...
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Missionario (m. 1514). Nell'ordine domenicano dal 1504, fu professore nel collegio di Valladolid; dal 1513 in America con Pietro di Cordova. Fondò a Cumaná (Venezuela) la prima missione spagnola; fu ucciso [...] dagli Indiani ...
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Filosofo e teologo (Logroño 1592 - Praga 1667); gesuita dal 1606, insegnò filosofia a Valladolid, quindi (1624) teologia a Praga, ove fu cancelliere dell'univ. Ferdinandea (1642-53) e prefetto degli studî [...] nel Collegio Clementino (dal 1654). Le sue opere Cursus philosophicus (1632) e Disputationes theologicae (8 voll., 1643-55) ebbero larga diffusione ...
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Ecclesiastico (Carazo, Burgos, 1880 - Siviglia 1957), sacerdote (dal 1906), vescovo titolare di Apollonia e ausiliare di Valladolid (1916), poi vescovo di Cáceres (1920), Burgos (1926), Toledo (1927), [...] creato cardinale titolare di S. Maria in Trastevere nel 1927; infine (1937) arcivescovo di Siviglia. Noto per la vigorosa azione pastorale, ma più ancora per l'oltranzismo monarchico e conservatore che ...
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Scultore (Porto 1588 - Madrid 1683), può essere considerato il tramite tra la grande tradizione scultoria di Valladolid, dove probabilmente studiò, e quella della capitale spagnola, dove si stabilì nel [...] 1638. Sensibile all'influenza di J. M. Montañés e di A. Cano, nelle opere più mature P. manifestò un pacato equilibrio tra vigoroso realismo e sobrietà di forme classiche. La prima opera datata (1624) ...
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HIERRO, Fernando Ruiz
Franco Ordine
Spagna. Vélez, 23 marzo 1968 • Ruolo: difensore • Squadre di appartenenza: 1987-89: Valladolid; 1989-2002: Real Madrid • In nazionale: 88 presenze e 29 reti (esordio: [...] il punto di forza della difesa del Real Madrid. In questa squadra, dove è giunto dopo l'apprendistato nel Valladolid, ha affinato le proprie qualità, trasformandosi in un difensore con spiccate doti di goleador, anche grazie alla prestanza fisica ...
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Giornalista e scrittore spagnolo (Sepúlveda, Segovia, 1887 - Segovia 1975); fu direttore del quotidiano Norte de Castilla di Valladolid e dell'ABC di Madrid. È autore di pregevoli romanzi (fra cui il più [...] tipico Taxìmetro, 1940) e di opere teatrali (La casa de cristal, La mujer de nadie) ...
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