Critico spagnolo (Valladolid 1875 - ivi 1972); pubblicò edizioni di Zorrilla, Quintana, Moreto, una raccolta di romances e numerosi studî su Cervantes, Quevedo, Espronceda. ...
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Poeta spagnolo (n. Valladolid - m. 1578 circa). Nelle sue Obras poéticas (1578) figurano composizioni di stile tradizionalista, castigliano, e altre d'imitazione italiana, specialmente petrarchesca. Tradusse [...] le Piscatoriae di L. Tansillo ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Valladolid 1817 - Madrid 1892), amico di J. Espronceda di cui continuò El diablo mundo. Numerose le sue composizioni in versi (Dolores, 1838; María, 1840), ma più felici [...] le sue opere in prosa, sature di un umorismo un po' caustico (La protección de un sastre, 1840; ecc.) ...
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Scrittore spagnolo (Santona 1847 - Valladolid 1899), autore di un poema cosmogonico, Kosmos, e di un romanzo di ambiente regionale, La Tierra de Campos (1898). Al problema della decadenza spagnola dedicò [...] il saggio El problema nacional (1891) e il volume La instrucción pública en España y sus reformas (1882) ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Valladolid 1834 - Madrid 1903), autore di poemi (Raimundo Lulio, 1875; La selva oscura, 1879; La visión de fray Martín, 1880), di magniloquenti poesie (Gritos del combate, [...] 1875), e di drammi quali Deudas de la honra (1863), Quien debe paga (1867), Justicia providencial (1872), El haz de leña (1872). Svolse anche attività politica, soprattutto partecipando alla rivoluzione ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Valladolid 1853 - Madrid 1907) il cui vero cognome era Pérez Ferrari. Per il teatro scrisse Quien a hierro mata...; il suo nome, tuttavia, è legato principalmente alla produzione [...] lirica che attinge ispirazione alla poesia di Núñez de Arce: Las tierras llanas, Dos cetros y dos almas (1884), En el arroyo (1885), Consummatum est (1889) ...
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Scrittore spagnolo (Valladolid 1697 - Madrid 1764). Scrisse un poema di argomento biblico, El robo de Dina (1727), alcune egloghe, due tragedie, Virginia e Athaulpho, pubblicate con due Discursos sobre [...] las tragedias españolas (1750-53), nei quali difende la sua posizione di seguace del neoclassicismo francese che in seguito ripudiò, accogliendo "la opinión inglesa", vale a dire la poetica del teatro ...
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Poeta spagnolo (Valladolid 1520 - Granata 1580). Combattè in Germania e in Italia al servizio di Carlo V e fu amico di Garcilaso de la Vega. Scrisse un poema (Contienda de Ayax Telamonio y de Ulises...) [...] ed alcune egloghe, elegie e sonetti di chiara ispirazione petrarchesca; i suoi versi furono pubblicati postumi (Poesías, Varias poesías); aveva anche tradotto in spagnolo i primi quattro libri dell'Orlando ...
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Ecclesiastico e letterato (n. Valladolid 1588 - m. 1646); della sua vita si hanno scarsissime notizie: fu canonico a Zamora e a Saragozza, poi abate della chiesa collegiale di Toro e dimorò qualche tempo [...] a Roma al servizio del conte di Monterrey. Scrisse in prosa e in versi: La prodigiosa historia de los dos amantes Argenis y Poliarco (1626), il romanzo pastorale La Cintia de Aranjuez (1629). Tradusse ...
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Umanista spagnolo (Valladolid 1475 circa - Salamanca 1553), perfezionatosi, dopo gli studî in patria, nel collegio di S. Clemente in Bologna; collaborò alla Bibbia poliglotta di Alcalá e (dal 1523) insegnò [...] greco a Salamanca, ove la sua straordinaria fama di ellenista gli valse il soprannome di Comendador grieco. Diede edizioni di classici latini e un ampio commento (1499) all'opera Las Trezientas di Juan ...
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