CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] catedral de Palencia, Palencia 1988", Palencia 1989, pp. 43-66; J.F. O'Callaghan, Las Cortes de Castilla y León 1180-1350, Valladolid 1989; B.F. Reilly, El Reino de León y Castilla bajo el Rey Alfonso VI (1065-1109), Toledo 1989; J.M. Azcárate, Arte ...
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Nome di religione di John Jones (Llan Wrinach, Galles, 1575 - Londra 1635). Convertitosi al cattolicesimo, passò in Spagna nel collegio inglese dei gesuiti di Valladolid (1596). Nel 1599 entrò nell'abbazia [...] benedettina di S. Martino di Campostella; addottoratosi a Salamanca, ricevette gli ordini. Per quasi vent'anni professore di teologia a Douai, pubblicò molti lavori, tra cui (1617) una notevole edizione ...
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Prelato (Salas, Asturie, 1483 - Madrid 1568); prof. di diritto canonico all'univ. di Salamanca, vescovo di Huelva (1524), poi (1539) di Oviedo, coi titoli di presidente di Valladolid e del Consiglio Reale [...] di Castiglia. Nel 1543 fu uno dei consiglieri posti da Carlo V a fianco del figlio Filippo, nominato allora reggente; in seguito divenne arcivescovo di Siviglia e inquisitore generale. Redasse (1561) le ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] 1608, insieme con il fratello primogenito Ranieri, seguì il padre nella legazione spagnola tra Madrid e Valladolid, dove affinò gli studi umanistici grazie al maestro Lorenzo Franciosini, insegnante di lingua italiana e castigliana a Siena, che per ...
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Sacerdote anglicano (Oakham 1649 - Londra 1705). Cappellano presso il duca di Norfolk (1675), venne in contatto con elementi cattolici. Nel 1676 conobbe a Londra I. Tonge, in cerca di prove di complotti [...] Bartolomeo" in Inghilterra. O. nel 1677 professò pubblicamente la conversione alla Chiesa di Roma, entrando nei collegi gesuitici di Valladolid e di Saint-Omer, dai quali fu espulso poco dopo. Tornato in Inghilterra nel 1678, giurò dinanzi al giudice ...
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ordalia
Nel Medioevo europeo indica un modo di soluzione delle dispute che sottoponeva i litiganti a determinate prove (dell’acqua, del fuoco, del duello tra campioni delle parti) il cui esito si concepiva [...] del 1215 si fece divieto agli ecclesiastici di intervenire con la loro benedizione ai riti delle o.; nel Concilio di Valladolid del 1322 si previde la scomunica immediata a quanti avessero parte nell’esecuzione di un’ordalia. La condanna si estese ...
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Domenicano (Siviglia 1474 o 1484 - Madrid 1566). Addottoratosi a Salamanca, si recò in America (1502), a Santo Domingo; presi gli ordini sacri (1512), iniziò la sua opera di evangelizzazione. Tre anni [...] gli ultimi anni della sua vita in Spagna, protagonista di lunghe polemiche e dispute giuridico-teologiche: famosa quella a Valladolid che lo oppose a J. Ginés de Sepúlveda, il quale sosteneva la naturale inferiorità degli Indios e il diritto ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] avvocato della Fabbrica del duomo. Nel 1527 fu incaricato dal Senato milanese di una missione presso la corte spagnola a Valladolid. Al ritorno ebbe le funzioni di uditore generale del de Leyva, governatore spagnolo della città. La fortuna dell'A ...
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Camino de perfección (trad. it. Cammino di perfezione) Trattato (1564-67) della scrittrice e mistica spagnola s. Teresa d’Ávila (1515-1582).
Approfondimento di Alfredo Giannini da Teresa di Gesù, santa [...] inoltre dal capitolo XXVI al XLII un’esposizione del Paternostro. Gli autografi delle due differenti redazioni, la prima di 73 capitoli e la seconda abbreviata in 42, sono l’uno nell’Escoriale e l’altro nel convento delle carmelitane a Valladolid. ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] Compagnia di Gesù ed aver compiuto gli studî a Salamanca, insegnò filosofia a Salamanca e Segovia (1570-74) e teologia a Valladolid, Segovia e Ávila (1574-80); fu poi a Roma (1580-85). Tornato in Spagna, insegnò ancora ad Alcalá (1585-93), Salamanca ...
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