FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] . De Rossi dello spaccato mostra la scansione ritmica dell'interno mediante alte lesene e l'intenzione del F. di rendere visibile dalla valledelTevere la cupola che invece, all'atto della realizzazione, fu coperta da un tetto. L'illuminazione, alla ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] breve tempo al soldo dell'impero, tornava a mostrarsi ostile. D'altra parte non la vittoriosa controffensiva bizantina nella valledelTevere, ma i sospetti, suscitati dall'atteggiamento di Ariulfo e di Arechi I, che l'uno stesse per passare, tramite ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] Lazio, sostenendo il riattamento delle fortificazioni di Horta (Orte) e Ameria (Amelia), centri strategici per il controllo della valledelTevere.
L. IV non fu il primo pontefice a intraprendere iniziative di miglioria dei sistemi di difesa urbana e ...
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HAWKWOOD, John (Giovanni Acuto)
William Caferro
Nacque in Inghilterra, nel villaggio di Sible Hedingham nella contea dell'Essex. L'anno di nascita non è noto: gli studiosi hanno generalmente indicato [...] sec. XIV, in Arch. stor. lombardo, s. 5, L (1923), 1-2, pp. 136-143; G. Franceschini, Soldati inglesi nell'alta valledelTevere seicent'anni fa, in Boll. della R. Deputazione di storia patria per l'Umbria, XLII (1945), pp. 179-199; Storia di Milano ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] fucina di imprese di notevole rilievo illustrate in apposite sedi editoriali (Civiltà arcaica dei Sabini nella valledelTevere, Contributi alla storia degli studi etruschi e italici, Corpus inscriptionum etruscarum, Latium vetus, Le ciste prenestine ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] Ascoli Piceno, Assisi, Chiusi e Spoleto.
La via Flaminia, principale arteria delle comunicazioni di Ravenna con la valledelTevere, poteva dirsi validamente sbarrata. B. non sentì quindi il bisogno di insistere nei tentativi intrapresi per ottenere ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] suoi sforzi, da Faroaldo I - che i Bizantini avevano apprestato a sbarramento della valledelTevere e delle zone montane di saldatura fra questa valle e quella del Metauro, strategicamente importante perché lungo essa, sino a Fano e alla costa dell ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] ; inviò allora l'altro suo nipote, Giuliano (il futuro Giulio II), con un esercito nell'alta valledelTevere, per impadronirsi della città. Un amico del C., il poeta riminese Roberto Orsi, vicepodestà della città dal 1472, ci ha trasmesso un esatto ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] dette in prestito più di 700 fiorini. I sopraddetti 2.000 fiorini erano garantiti dal villaggio di Sipicciano (nella valledelTevere, tra Bomarzo e Bagnorea), che precedentemente era appartenuto al fratello di Tartaglia da Lavello e a Ulisse Orsini ...
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PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] Rinascimento a Siena..., Firenze 2008a, pp. 286-290, 305 s.; Id., Quattrocentisti senesi tra l’alta ValledelTevere e la Val di Chiana, in Arte in terra d’Arezzo: il Quattrocento, a cura di L. Fornasari - G. Gentilini - A. Giannotti, Firenze 2008b ...
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tiberino
agg. [dal lat. Tiberinus, der. di Tiber -ĕris «Tevere»]. – Del fiume Tévere, soprattutto in alcune denominazioni geografiche e toponomastiche: isola T., piccolo isolotto, di forma allungata, che emerge nel Tevere a Roma, tra i ponti...
frazzato
s. m. [der. del tosc. ant. frazzo «avanzo, frammento», che è il lat. fractio «spezzettamento, frazione»]. – Tappeto rustico italiano lavorato, su disegni tradizionali, nell’alta valle del Tevere; anche, tappeto e coperta di varî tipi...