lacrima /'lakrima/ (non com. lagrima) s. f. [lat. lacrĭma]. - 1. (fisiol.) [stilla di umore che fuoriesce dagli occhi in determinate condizioni: lacrime di gioia; avere le l. agli occhi] ≈ ↑ Ⓖ (fam.) lacrimone, [...] le lacrime (a qualcuno) [far sì che qualcuno si commuova] ≈ commuovere (ø), intenerire (ø); valle di lacrime [vita terrena: meglio lasciare questa valle di l.] ≈ ‖ mondo, terra. 2. (estens.) a. [piccolissima quantità di liquido che stilla da ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] (L. Ariosto); Qual masso che dal vertice ... Precipitando a valle, Batte sul fondo e sta (A. Manzoni)] ≈ arrestarsi, (C. Goldoni); sua madre vive al piano di sotto. Dimorare è oggi non com. e lett. (nelle sei o sette settimane ch’io dimorai a Pisa ...
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sopra /'sopra/ (ant. e lett., o region., sovra) [lat. supra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. "nella parte superiore, più alta", abl. femm. dell'agg. supĕrus "che sta sopra"]. - ■ prep. (radd. sint.) [...] da. g. [in riferimenti geografici, per indicare latitudine maggiore: Prato si trova s. Firenze] ≈ a monte di. ↔ a valle di, sotto. 2. a. (non com.) [per introdurre un compl. d'argomento: parlare a lungo s. i recenti sviluppi della situazione politica ...
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scendere /'ʃendere/ [tratto da discendere, per riduzione di pref.] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [spostarsi da un luogo più alto [...] le prep. a, in, anche seguito dall'avv. giù e assol.: s. a valle, s. in pianura; scendo subito; scendi giù un momento] ≈ discendere. ↔ risalire nella scala sociale dei valori, con la prep. in: non pensavo che potesse s. così in basso] ≈ finire, ...
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ciascheduno (ant. ciascheuno) [lat. quisque (volg. ✻cisque) et unus]. - ■ pron. indef., non com. [ogni componente di una totalità: non restò di ruinare a valle Fino a Minòs che c. afferra (Dante)] ≈ [→ [...] CIASCUNO pron. indef.]. ■ agg. indef., ant. [ogni componente di una totalità: c. cosa la quale l'uomo fa (Boccaccio)] ≈ [→ CIASCUNO agg. indef.] ...
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cima s. f. [lat. cȳma "germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante" e nel lat. pop. "cima"]. - 1. [la parte più alta di qualche cosa: la c. del campanile] ≈ apice, (lett.) cacume, culmine, [...] collinare o montuoso] ≈ sommità, vetta. ↔ (region.) pedemonte, valle. b. (estens.) [il rilievo stesso] ≈ colle, collina, alla cima dei capelli ≈ (fam.) averne le tasche piene, essere stufo, non poterne più. ▲ Locuz. prep.: fig., da cima a fondo ≈ da ...
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sotto /'sot:o/ [lat. subtus, avv., der. di sŭb "sotto"]. - ■ prep. 1. [in una posizione più bassa o sulla quale si trova qualcosa, anche nelle perifr. prep. sotto a e al di sotto di: mise un piattino s. [...] i Greci combatterono a lungo s. le mura di Troia; c'era un'ampia valle s. il castello] ≈ presso, vicino. ↔ lontano. 3. a. [più superficie del mare; i bambini s. al (o al di sotto del) metro non pagano biglietto] ↔ al di sopra di, sopra, sopra a. b. [ ...
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monte /'monte/ s. m. [lat. mons montis]. - 1. (geogr.) [rilievo di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare] ≈ e ↔ [→ MONTAGNA (1)]. ▲ Locuz. prep.: a monte 1. [verso la parte alta di una montagna: [...] ; fig., per mari e per monti (o per monti e per valli) [in ogni luogo: cercare per mari e per m.] ≈ dappertutto dovunque, in lungo e in largo, in (o per) ogni dove, ovunque, (non com.) per mare e per terra. 2. (fig.) [grande quantità di qualcosa, ...
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velare [dal lat. velare] (io vélo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [porre un velo o in genere un tessuto su qualcosa: v. un quadro, una statua] ≈ ⇑ coprire, ricoprire. ↔ (non com.) svelare. ⇑ scoprire. 2. (estens.) [...] . ↑ coprire, occultare, ottenebrare. b. [formare un velo di nebbia su qualcosa: la foschia velava la valle] ≈ annebbiare. c. [rendere il cielo leggermente nuvoloso] ≈ offuscare. ↑ annuvolare, chiudere, coprire, rannuvolare. ↔ aprire, rasserenare ...
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serrare v. tr. [lat. ✻serrare, da serare "chiudere"] (io sèrro, ecc.). - 1. a. [tenere chiuso con forza: s. i pugni, le labbra] ≈ rinserrare, stringere. ↓ chiudere. ↔ aprire, dischiudere, (lett.) disserrare, [...] . b. [chiudere un passaggio con qualsiasi impedimento, naturale o artificiale: un monte che serra la valle] ≈ impedire, occludere, (ant.) oppilare, ostruire. 3. (non com.) [tenere qualcuno segregato in un luogo, con la prep. in del secondo arg.: s ...
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VALLE (o Da Valle, non Della Valle, Dalla Valle), Andrea
Vincenzo Golzio
Architetto, nato secondo ogni probabilità a Padova, dove già si trovava nel 1533. Scolaro del Falconetto, in quell'anno lavorava sotto la sua direzione alla cappella...
dipendenza
Geni Valle
Non poter fare a meno di qualcuno o di qualcosa
La dipendenza è una condizione per cui una persona, una sostanza o un'attività diventano indispensabili per soddisfare le nostre necessità o per farci sentire meglio. La...