Popoli e culture dell'Italia preromana. I Reti
Franco Marzatico
I reti
Si deve a Catone il Vecchio la prima menzione del termine “retico”, utilizzato per identificare un vino molto apprezzato, come [...] deve il proprio nome a due località, rispettivamente della Valle dell’Inn e della Val di Non. Tale aspetto culturale si sviluppa, fra la seconda a nord-ovest si localizza il gruppo alpino della valle del Reno.
Nelle brevi menzioni delle fonti antiche ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Equi
Giovanna Alvino
Gli equi
Gli Equi si connotano come popolo strutturalmente e linguisticamente differenziato solo alla fine del VI sec. a.C., al termine [...] come oppida, tipica testimonianza insediamentale precedente la romanizzazione, a carattere non urbano, ma soprattutto difensivo. Localizzati per lo più sullo spartiacque delle valli dell’Aniene e del Sacco, tali oppida svolgevano anche una ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE (v. vol. iv, p. 725-726)
M. Torelli
Gli scavi, iniziati nel 1952, proseguono tuttora e vanno sempre meglio rivelando la struttura urbanistica [...] del tempio, a quanto pare di pianta di tipo italico, non restano che pochi tratti delle fondazioni a blocchi e notevoli elementi centrale e più elevato della villa, con bella vista sulla valle del Tevere, constava nella fase originaria (circa 50 a. ...
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Vedi PETRA dell'anno: 1965 - 1996
PETRA (Πέτρα)
M. Avi-Yonah
Centro nella Transgiordania meridionale, in origine capitale del regno nabateo e della provincia romana di Arabia; dagli Arabi era chiamata [...] C. della provincia di Arabia, rallentarono la sua evoluzione, ma non l'interruppero; nel III sec. d. C., tuttavia, con capacità di 4000 posti a sedere. Da questo punto, ecco aprirsi la valle di P.; nel suo centro sorge la collina ora chiamata el-Habis ...
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Vedi ANTEFISSA dell'anno: 1958 - 1994
ANTEFISSA
A. Andrén
Il latino antefixum (plur. antefixa), derivato da ante (avanti) e figere (affiggere) indica, secondo Festo (p. 8), quae ex opere figulino tectis [...] regioni d'Italia influenzate dalla cultura etrusca - Campania, Lazio, Umbria e la Valle Padana - ove l'uso di rivestimenti decorativi fittili dei templi durò più a lungo che non nel mondo greco, le a. assumevano forme svariatissime. Poiché nei templi ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Arezzo
Piera Bocci Pacini
Arezzo
Città (gr. Ἀρρήτιον; lat. Arretium) situata a nord-est dell’Etruria, sulle colline prospicienti la valle del Chiana.
A. serba poche [...] etrusca è dovuto alla sua particolare posizione presso una fertile vallata che permetteva la coltivazione di cereali, accanto all’ulivo romanizzata. L’aristocrazia aretina è in piena ascesa, non solo per le cariche pubbliche che riveste a Roma, ...
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Vedi SULMONA dell'anno: 1966 - 1997
SULMONA (Sulmo)
A. La Regina
Situata presso l'estremità meridionale della valle abitata dai Peligni, sopra un pianoro delimitato dal fiume Gizio e dal torrente Vella [...] culto estremamente modesto. Fu investito e parzialmente sepolto da una frana non prima del II sec. d. C. I ruderi del parte di una delle due rampe laterali che dal piano della vallata conducevano all'edificio.
Tra i doni votivi: una piccola statua ...
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RAETIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome (e almeno sino a tutto il I sec. d. C. col nome di R. et Vindelicia) si designò in età romana il territorio a settentrione delle Alpi Centrali [...] da Virunum, capitale del Norico, metteva nella Pusteria, un'altra strada, sinora non rilevata ma di cui sussistono elementi archeologici e toponomastici, risaliva le valli dell'Enns e del Salzach e poi dell'Inn, immettendo nella Claudia Augusta ...
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CHARSADA
M. Taddei
Città del Pakistan occidentale, posta presso la confluenza dello Swat e del Kabul, a 20 miglia da Peshawar, nota anche col nome di Hashtnagar. Essa fu sin dal 1863 identificata (Cunningham) [...] ce ne parla chiamandola Peukelaōtis. Ma dalle fonti letterarie non possiamo invero trarre gran che di preciso sulle vicende della del Khyber Pass che si veniva a sostituire a quella della valle del Kabul. Ciò nonostante, ancora nel VII sec., Ch. era ...
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BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] ma l'archeologia e la storia dell'arte indicano che tale trasformazione non si produsse che molto tempo dopo l'epoca di Apa Apollo. Dopo . Questo genere di scultura fiorì dal IV al VII sec. nella valle del Nilo, fino a Sohag ed oltre; nel VI sec. il ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...