KOT DIJI
U. Scerrato
Località nel Sind presso Khairpur 25 miglia a E di Mohenjo-Daro. Gli scavi (1955-58) hanno accertato, negli strati profondi, una cultura assai evoluta, che è stata chiamata di K. [...] ha confronti nel repertorio della decorazione ceramica delle più antiche culture della Valle dell'Indo. La ceramica della cultura di K. D. non è confrontabile con quella di Mohenjo-Daro, ma ha qualche affinità con quella dei livelli sotto le mura di ...
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NEFRETERE (Nfrt- ı'ry)
A. M. Roveri
Regina egiziana, sposa di Ramesses II (1290-1224 a. C.). Non si ha di lei alcun ritratto, per quanto ella compaia spesso accanto al marito, in genere in proporzioni [...] che la rende identificabile solo dal nome. Il suo ricordo è legato soprattutto a due monumenti insigni: la sua tomba nella Valle delle Regine e il tempio di Hathor ad Abū Simbel.
La tomba, scoperta dallo Schiaparelli nel 1904, consiste di un ipogeo ...
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ISFAHAN
G. Ambrosetti
ISFAHĀN (᾿Ασπαδαᾒνα). − Città e provincia attuali dell'Irān, nella regione dell'Iraq Agiami. La città a 1367 m sul mare, sorge sulle rive dello Zindah, all'incrocio delle vie di [...] composita Masgid-i Gium'a iniziata nel X secolo.
Provenienti dalla città non si conoscono che dei capitelli di età sassanide. Nei dintorni, a 5 Shahristan. Nella regione fra Dizful e I., nella valle dello Shimbar presso Bazuft, si trova un rilievo ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλίου πόλις)
S. Donadoni
1°. - Città dell'Egitto (ōn), al punto di riunione fra la valle ed il delta del Nilo, è antichissimo centro religioso e politico, centro di diffusione del culto [...] . Ma è legittimo pensare che i templi solari di Abu Sir (v.), costruiti dai re della V dinastia, ne riproducano, se non scrupolosamente la pianta, almeno le principali caratteristiche, e cioè l'esser tutto all'aria aperta, e l'uso dell'obelisco come ...
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VOGHERA (Iria)
N. Degrassi
Il nome della moderna città, allo sbocco della valle dello Stàffora nell'Oltrepò pavese, sembra derivare attraverso una forma medievale Viqueria da un romano Vicus Iriae, cioè [...] dell'Impero si ridusse a vicus.
L'antica Iria corrisponde a un dipresso alla moderna città, ma la topografia del centro romano non è stata sinora accertata, sia per la mancanza di tracce di reticolato, sia perché i pochi avanzi antichi si sono sempre ...
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PORFIRIONE (Πορϕυρίων)
S. de Marinis
Re dei giganti (Pind., Pith., viii, 12-17), prese parte alla guerra contro gli dèi e fu ucciso dal fulmine di Zeus e dalle frecce di Apollo. Sia nella tradizione [...] altare di Pergamo, benché manchi ogni indicazione del nome non c'è dubbio che si debba riconoscere P. nella fig., i, p. 51, i. Cratere di Spina: S. Aurigemma, La necropoli di Spina in Valle Trebba, 1960, p. 98 s., tav. 114 b, 115 b, 116 a. Fregio di ...
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Vedi SUASA dell'anno: 1966 - 1997
SUASA (Σουάσα, Suasa felix)
G. Annibaldi
Città dell'Umbria nel territorio gallico, compresa nella regione VI Augustea.
Menzionata da Tolomeo (3, 1) e da Plinio (Nat. [...] I.L., p. 914, nn. 6161-6184). Situata nella valle del Cesano (Suasaum), lungo il diverticolo della Flaminia conducente da Vicus Cales (Cagli) a Senagallica (Senigallia), sorgeva non lungi da S. Lorenzo in Campo in territorio di Castelleone ...
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Vedi FAENZA dell'anno: 1960 - 1994
FAENZA (Faventia)
G. A. Mansuelli
La città sulla sinistra del Lamone, venne fondata durante la colonizzazione romana della pianura emiliana (fine del II sec. a. C.). [...] all'incontro delle vie Marconi e Castellani, nel punto in cui aveva inizio la via romana per la valle del Lamone verso l'Etruria. Nell'area di F. non si ha traccia di edifici monumentali di rilievo, né la città e il territorio hanno finora restituito ...
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KALAJA RRMAIT
P. C. Sestieri
Imponente fortezza che sorge a O di Gramshi e domina la valle del Devoll in Macedonia. Sono ben conservati due tratti di mura, sul lato O e su quello S della vetta (m 982), [...] talora più di 1 m e alti 40 cm. Sul lato orientale sono pochi resti di mura irregolari con blocchi poligonali; a N non vi sono resti: forse le mura mancavano, essendo qui il monte inaccessibile. Lavori agricoli hanno rimesso in luce molte monete di ...
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GERMISARA (Germihera, Germigera; Γερμίζιργα, Ζερμίζirca)
G. Bordenache
Centro romano in Transilvania, presso Orastie, sorto su un più antico abitato dacico di cui ha preso il nome (tra i villaggi moderni [...] di Geoagiu e Cigmău) presso il castrum che dominava in questo punto la valle del Mures.
Il luogo esatto del castrum non è stato ancora identificato, ma numerosi ritrovamenti epigrafici ci permettono di stabilire con certezza che vi stazionava, già ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...