BOAGA, Giovanni
Enzo Pozzato
Nato a Trieste il 28 marzo 1902 da Ernesto e da Antonia Salvaz, all'inizio del primo conflitto mondiale dovette lasciare la città natale, non avendo voluto il padre rinunziare [...] distese oceaniche e di continenti non ancora coperti da triangolazioni regolari, non si può ricorrere al confronto tra dighe, nuovi procedimenti di controllo dei movimenti in coronamento ed a valle durante i periodi di invaso e di svaso delle dighe ( ...
Leggi Tutto
AVONDO, Vittorio
Franca Dalmasso
Nacque a Torino il 10 ag. 1836. Il padre, professore di diritto all'università, lo voleva avviare all'avvocatura; ma l'A. a 15 anni lasciò gli studi per la pittura, [...] Sera nella campagna romana (1871;Milano, coll. Serra), e di La valle del Pussino (1874;Roma, Gall. naz. d'arte moderna). Il privata), Bordighera (coll.priv.), di colore più acceso e non fuso, rivelano un'attenzione per le novità toscane che si ...
Leggi Tutto
BON, Laura
Sisto Sallusti
Nacque a Torino il 24 ott. 1825 da Francesco Augusto e da Luigia Ristori-Bellotti, ed era sorellastra di Luigi Bellotti-Bon. Esordì bambina nella compagnia Carlo Goldoni diretta [...] Theater in der Josephstadt di Vienna la Medea di C. Della Valle e la Maria Stuarda di F. Schiller (il Martini riferisce . Salvini e la B. nella parte di Clitennestra. Purtroppo ella non aveva in sé alcuna capacità di recupero: negli ultimi anni della ...
Leggi Tutto
BENEVOLI, Antonio
Domenico Celestino
Nato nel 1685 a Castel delle Preci, presso Spoleto, da famiglia originaria di Norcia, apprese i primi rudimenti dell'arte chirurgica nella terra natale; successivamente, [...] la cataratta dipende da una opacità del cristallino e non dalla formazione di una pellicola nelle camere dell'umor pp. 12 s.; A. Fabbi, Scuola chirurgica preciana, in Preci e la valle castoriana, Spoleto 1963, pp. 35-51; Nouv. Biogr. Univ., V, Paris ...
Leggi Tutto
BASILI (Basilj, Basily), Francesco
Alberto Pironti
Figlio del maestro Andrea, nacque a Loreto il 31 genn. 1767, secondo il Tebaldini, o il 3 febbraio, secondo quanto è scritto in una lettera del B. [...] ma non è certo. Seguirono numerose opere, fra le quali sempre il Fétis cita: La bella incognita (Roma, Teatro Valle, Isaura e Ricciardo (libretto di C. Sterbini, Roma, Teatro Valle, 20 genn. 1820), Sansone in Tamnata (oratorio drammatico, libretto ...
Leggi Tutto
Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] destinatario, lo invita a cantare in versi le glorie militari della Valle di Lamone (Faenza, Bibl. com.., ms. 41 cc. C. per il passaggio dell'imperatore Federico III da Ravenna. Non è improbabile che, nell'ambito degli interessi culturali del C., la ...
Leggi Tutto
FRANCESCO MARIA da Camporosso (al secolo Giovanni Croese), santo
Donatella Gironi
Nacque a Camporosso, presso Ventimiglia, il 27 dic. 1804, quarto dei cinque figli di Anselmo Croese e di Maria Antonia [...] Ma qui la vita, quasi più agiata che in famiglia, non soddisfaceva F. che aspirava all'assoluta povertà e alla meditazione: , non avendo il sacerdozio, fu destinato nel 1831 all'ufficio di questuante, prima nelle campagne della valle del ...
Leggi Tutto
Soldati, Mario
Raffaele Manica
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Torino il 17 novembre 1902 e morto a Tellaro (La Spezia) il 19 giugno 1999. Uomo esuberante e narratore di vena [...] ), ispirato a un caso di cronaca, uno dei suoi rari film non tratti da un'opera letteraria; La provinciale (1953), da A. lavorare anche in televisione (realizzando nel 1956 Viaggio nella valle del Po alla ricerca dei cibi genuini, un documentario che ...
Leggi Tutto
BETTINI, Amalia
Ada Zapperi
Nacque a Milano il 15 ag. 1809 da Giovanni e Lucrezia Morra, attori drammatici. Educata a Napoli in un collegio francese, ne usci a tredici anni per darsi all'arte comica: [...] compagnia si trasferì a Roma per una serie di spettacoli al Teatro Valle, che dettero occasione ai rapporti della B. con G. G. effetti di un tardo ravvedimento di V. Ducange), La matta che non è mmatta (del 22 ottobre per la rappresentazione di Ella è ...
Leggi Tutto
Nacque a Lucca il 21 ag. 1897 da Lorenzo e da Fedilla Francini. Intraprese gli studi classici presso il liceo ginnasio di Lucca, ma appena terminato il corso ginnasiale volle partecipare al concorso per [...] idroscalo di Sesto Calende, rivelando, oltre a non comuni doti di pilota, indubbie capacità organizzative. G. Leonardi, F. De Pinedo, Milano 1937, pp. 43, 52; G. Valle, L'aviazione dell'Italia fascista, in Rassegna italiana, XV, febbraio 1938, n. 237 ...
Leggi Tutto
valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...