DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] Venetiis 1502, f. XLIXr; cfr. Hausmann). Nella scelta obbligata dei due fratelli non sono da escludere motivi di risentimento da parte di Paolo II nei confronti dei Della Valle, se durante il processo contro i presunti congiurati del 1468 Lelio fu il ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] Della Valle, che nel 1640 gli dedicò il proprio trattatello Della musica dell'età nostra che non è punto a quello musicale, con i frequenti riferimenti al già citato Della Valle o alla mantovana Eleonora Baroni, allora la più famosa cantante di ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] del palazzo della Ragione, si prodigò per il salvataggio di non pochi documenti, mentre aveva da poco iniziato a scrivere i Collegio dei notai gli eresse un monumento in prato della Valle, tuttora esistente.
Opere. Dissertatio de Xiccone Polentone […] ...
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PETROSELLINI, Giuseppe Antonio Andrea.
Lorenzo Mattei
– Letterato, librettista, nacque a Corneto, l’odierna Tarquinia, il 30 novembre 1727 da Francesco, terzogenito di Cesare e Caterina Gabrielli, e [...] d’opera, con l’aggravante che la gran parte di essi non dichiarano l’autore delle parole: è il caso, in particolare letterati e accademici romani. Il 26 dicembre di quell’anno al Valle andò in scena I nemici generosi, l’ultima opera scritta per ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] portava a vivere un'esistenza ritirata, estranea a tutto ciò che non riguardava l'insegnamento e gli studi.
Morto Leone X nel 1521 e cui quella del Colocci e quella del cardinale Andrea Della Valle, per la quale si sofferma sulla parte numismatica. ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] 287-292), dove Palladio è sorpreso a divorare una fagiana; mentre non ci è giunto un poemetto Turunda (esca per uccelli servita come alla sua residenza suburbana, quei famosi horti Blosiani nella valle dell’Inferno, tra il Vaticano e monte Mario, alla ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] , delicata e difficile, ebbe esito positivo, anche se non fu coronata dalla soddisfazione di condurre con sé a Parigi italo-francese del Cinquecento: Barthélemy d'Elbène (Valico del Moncenisio e Valle d'Aosta), in Segusium, XIII-XIV (1978), 13-14, pp ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] capitano a vita a Rovigo.
Nel corso di questi anni non si interruppe l'attività di poeta e verseggiatore del C., The Camden Miscellany, IX[London], 1993. Le fatiche del C. non incontravano però il favore del più dotto umanista europeo, Erasmo da ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] vaga promessa al M. di adoperarsi per trovargli un impiego a Firenze.
Non risulta che Salutati abbia tenuto fede al suo impegno. Il 23 febbr secretario domini Mediolani, Fivizzano 1978; Philippo de Valle Haste amico dilecto, Castiglione del Terziere s ...
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BUFFA, Domenico
Lucetta Franzoni Gamberini
Nato in Ovada (Alessandria) il 16 genn. 1818 da Stefano e da Francesca Pesci, in una agiata famiglia borghese di saldi principi religiosi e di elevata cultura, [...] , contenente 281 proverbi raccolti in Ovada e dintorni, nella valle dell'Orba, a Torino, a Genova e nei monti della da ricevere il plauso caloroso del capo del governo, che nutriva non pochi timori circa l'esito della manifestazione. Nel 1854-1855 ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...
vallo1
vallo1 s. m. [dal lat. vallum]. – 1. In Roma antica, la palizzata o lo stecconato di legno piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere difensivo; con sign. più ampio, l’insieme della palizzata e dell’aggere e talvolta ogni opera...