Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] . In Egitto, prima della riforma agraria avviata nel 1952 con la deposizione del re Faruq, un terzo del territorio agricolo della valle del Nilo era occupato da poco più di 2 milioni e mezzo di piccolissimi contadini (fellahin) che non possedevano ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] l'Italia peninsulare, e una centroeuropea che ha per asse le vallate del Danubio e del Reno.
La lenta e progressiva neolitizzazione dell 000. Si tratta nel complesso di un patrimonio agricolo tanto ricco quanto diverso e complementare rispetto a ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] sede di scambi e di commerci tra Mediterraneo orientale e valle padana, dovette avere singolare rilevanza nel Veneto fin dal non mancano studiosi che pensano a una notevole attività agricola nei territori di alcuni castellieri già in età protostorica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le imprese del Risorgimento
Giovanni Paoloni
Contesti economici e percorsi interpretativi
Tra i primi lavori sulla storia dell’industria italiana vanno senz’altro segnalati, oltre alle opere celebrative [...] 1861 era un Paese con una struttura economica essenzialmente agricola. L’agricoltura contribuiva per il 58% alla formazione delle prime manifatture. Fra questi imprenditori vi furono i Sella di Valle Mosso: fu uno di loro, Pietro, a introdurre in ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] al colore, al sapore e alla fluidità.
I terreni agricoli erano di solito ricavati mediante disboscamento; infatti nella pianura gangetica che siano stati addomesticati per la prima volta nella valle dell'Indo; infatti figurano sui sigilli rinvenuti a ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] Italia stabiliscono contatti soprattutto con la bassa e media valle del Tevere, interessando Roma, ma soprattutto Caere, Tarquinia Beozia, l'Elide, la Messenia possedevano una ricchezza agricola considerabile e i Romani erano attratti non solo dal ...
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La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] prezzi dei prodotti alimentari risulta immediato. L’abbandono della produzione agricola locale è un fenomeno che si può riscontrare in tutti aspetto scultoreo, e il percorso da La Trinitat a Vall d’Hebron è animato da affascinanti effetti cinetici. I ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] di molta acqua e in misura costante, sfruttavano spesso l'ombra dei palmizi che riduceva l'evaporazione. Il paesaggio agricolo nelle valli alluvionali era dominato dagli arativi, che assumevano in Egitto l'aspetto di campi asimmetrici e di ridotte ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] di suddivisione dei campi stessi (in particolar modo nella valle del Po e in Tunisia, nel sito dell'antica Cartagine 42, 47, 90-91, 104), nonché del perfezionamento dei vari macchinari agricoli (XVIII, 171-173, 261, 296) e criticava o modificava le ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] avviò a diventare un centro a base economica prevalentemente agricola, ma anche con notevoli tracce di attività artigianali ( un torrione angolare di grandi dimensioni, in parte franato a valle già in età longobarda, quando fu trasformato a uso ...
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verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...
bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche delle vie respiratorie (insieme con le...