Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] in Austria (Vorarlberg).
L’uso del walser è ancora vivo a Gressoney (St.-Jean e La-Trinité) e a Issime in Valled’Aosta, ad Alagna e Rimella in provincia di Vercelli, a Macugnaga e Formazza in provincia di Verbania. A questo gruppo si può aggiungere ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valled’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] . Storia, struttura, uso, a cura di M. Cortelazzo et al., Torino, UTET, pp. 139-150.
Marazzini, Claudio (1992), Piemonte e Valled’Aosta, in L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di F. Bruni, Torino, UTET, pp. 1-44 ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] . Così in Sicilia avremo carro [ˈkaɽːo], in Calabria, Sicilia e zone del Salento avremo [ʈɽ]eno, [ʃʈɽ]ada, in Piemonte, Valled’Aosta, Alto Adige e alcuni centri dell’Emilia Romagna come Parma la /r/ è prodotta uvulare [ʀ, ʁ], in Liguria sarà [ʀ], in ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] , discendono, già dal dopoguerra, le legislazioni ordinarie relative alle lingue delle cosiddette minoranze nazionali: francese in Valled’Aosta, tedesco in provincia di Bolzano e sloveno nelle province di Gorizia e Udine.
Viene però soprattutto dall ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] consonante nasale: ad es. [ˈmẽŋto] per mento;
(d) tendenza all’➔epentesi di una semivocale per effetto dell’allungamento Main, Peter Lang.
Marazzini, Claudio (1992), Piemonte e Valled’Aosta, in L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] coincidenza piena tra confini linguistici e confini di stato in Valled’Aosta, Alto Adige e Venezia Giulia. Va osservato ancora , Departement de Cultura, pp. 34-37.
Pellegrini, Giovanni Battista (1977), Carta dei dialetti d’Italia, Pisa, Pacini. ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] quanto non sia ora, soprattutto verso nord. Essa includeva il Lionese e il Delfinato, nonché l'attuale Svizzera romanda, la Valled'Aosta e le valli di Orco, Stura, Viù e l'alta Val di Susa. A sud cominciavano le parlate occitaniche, qui propriamente ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] virtù del fonema seguente, e sarà sonora [z] quando è seguita da [d] ([zdenˈtato]), e sorda [s], quando è seguita da [t] regionale settentrionale; la /r/ uvulare [ʀ] tipica della Valled’Aosta e dell’Alto Adige e presente con una certa frequenza in ...
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Per isola linguistica si intende una comunità (o un insieme ridotto di comunità geograficamente contigue) in cui sia tradizionalmente in uso una varietà linguistica nettamente diversa da quella praticata [...] di Sauris e Timau) e di secondo grado (la parlata walser nel panorama franco-provenzale e francofono della Valled’Aosta). Il tradizionale, costitutivo plurilinguismo di gran parte delle isole linguistiche può arrivare all’estremo di situazioni come ...
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Gruppo di dialetti parlati nel bacino medio del Rodano, e cioè in parte del Lionese e del Delfinato, nella Savoia, nella Svizzera romanda, nella Valled’Aosta e in Val Soana, che presentano caratteri intermedi [...] , per es., concordemente con il francese, al passaggio di a tonica dopo palatale a ie (jugier che è il lat. iudicāre), ma d’altra parte, come il provenzale, conservano inalterata la a tonica che non segua a palatale (portar che è il lat. portāre). I ...
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valle
s. f. [lat. vallis (o valles) -is]. – 1. In geografia fisica, forma concava del suolo costituita da due opposti pendii (fianchi o pareti) che si incontrano in basso lungo una linea (filone di v.) o una striscia pianeggiante (fondo di...