PAGLIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo Riccardi
Fiume dell'Italia centrale, affluente di destra del Tevere. Nasce dalle pendici orientali del Monte Amiata a ovest di Radicofani e scorre, in direzione [...] Acquapendente, al termine del corso superiore, la sua portata è calcolata a circa 300 litri al secondo in magra estiva, e ben affluente ha importanza notevole.
La popolazione è scarsa nella valledel Paglia, perché il fondo di questa è ancora qua e ...
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SCANNO, Lago di (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo Riccardi
Dopo il prosciugamento del Fucino è il maggiore dei laghi abruzzesi (superficie in massima piena kmq.1,12). Situato a 930 m. s. m. tra la Montagna [...] magra). Non vi è emissario superficiale, e quindi il bacino imbrifero, ampio 101 kmq. e formato in prevalenza da calcari mesozoici, è chiuso. Esso probabilmente comunica per via sotterranea con la valledel Sagittario (affluente del Pescara), del ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] Cisalpina, cioè l'Italia settentrionale al di là della Magra e del Rubicone; più tardi, con Cesare, questo territorio venne parte e dall'altra del Rodano che portano alle regioni del Reno; l'asse E-O, che verso E passa per la valledel Rodano, l'Aar, ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] greca che romana, celebrava come virtù la magra mensa del contadino, spesso per contrasto e monito verso l dieta veniva significativamente integrata dalla caccia. Ad Atranjikhera, nella valledel Gange, si coltivava il riso, seguito da orzo e miglio ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] valicate con la sua gente le Alpi Giulie per i consueti passi del Piro (valledel Vipacco) e di Preval (la Ocra di Strabone) (2), giochi evidentemente erano ormai fatti. Ed è solo una magra consolazione il constatare che su Roma, dove il Liber ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] donna che fa morire l'amante di amore, appaia non occasionale: agro: magro (vv. 15-17); scritto: afflitto (vv. 16-19); dis[c] fonosimbolicamente al duro calle, alle spalle e a questa valle (del resto le due terzine si congiungono anche attraverso Tu ...
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ETRURIA
M. Bonamici; F. Ceci; M. Celuzza
La trattazione che segue, per ragioni di carattere pratico, è articolata in due capitoli, concernenti rispettivamente i due grandi distretti dell'E., quello [...] attestarsi su un confine di tipo naturale, quale il corso delMagra, inducendo a recepire nel suo senso letterale il passo in p.es. Monteriggioni o i centri dell'alta valledel Chiana e della valledel Cecina), nonché con la creazione di postazioni di ...
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Vedi BRONZO dell'anno: 1959 - 1994
BRONZO (v. vol. II, p. 182)
E. Formigli; F. Tiradritti; C. Rolley; R. Ciarla
Tecnica della fusione. - Gli studi sulle antiche tecniche dei grandi b. hanno subito un [...] terra è costituita da una massa centrale più grossolana resa magra con aggiunta di materiale di origine vulcanica e una massa rituali Zhou (originari della valledel fiume Wei) a quelli Shang (originari della bassa valledel Fiume Giallo). Ai ...
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Il controllo delle acque
Giovanni Caniato
Premessa
La laguna di Venezia, analogamente a quelle che si svilupparono, quasi senza soluzioni di continuità, lungo il versante alto adriatico della pianura [...] delli scoladori della seconda presa da quelle soprabondante della Brenta magra. Et di tutta la terra che caveranno dal novo violenza delle acque ed il suo prolungamento anche a valledel canal Caligo (dove terminava quello esistente), al fine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Saper condurre le acque
Cesare S. Maffioli
Domenico Guglielmini e l’imitazione della natura
Il 18 luglio 1693 i matematici Giovanni Magrini per Ferrara e Domenico Guglielmini (1655-1710) per Bologna [...] In alcune minute di lettere del 1508 Leonardo lamentava, per es., che, a causa della magradel canale dovuta ai furti d’acque le inondazioni dei fiumi. Interventi e lotte che, nella valledel Po ma non solo, costituirono il fondamento di una cultura ...
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proda
pròda s. f. [lat. prōra (v. prora; prua), con dissimilazione della -r-]. – 1. ant. Prora: verso Rodi dirizzaron la p. (Boccaccio). 2. letter. La parte della riva che confina con l’acqua: il barcaiolo, puntando un remo alla p., se ne...
chiavica
chiàvica s. f. [lat. pop. *clavĭca, rifacimento di clavaca (in glosse), clovaca, per il lat. class. cloāca]. – 1. Fogna, cloaca. Anche con gli usi fig. di fogna. 2. fig. Luogo sudicio, immondo, o dove siano persone spregevoli; anche...